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Ritorno alle origini: militanza e nuove collaborazioni

28 Ago

Prima dell’arrivo di Facebook, il massimo per sentirsi cool era avere un blog. C’era in quel periodo ormai lontano, una sorta di eccitazione forte e profonda: il pensiero di ogni singolo cittadino veniva letto da altri che commentando, aumentavano l’ego dei pirla, certo, ma creavano anche amicizie, partecipazione, non eri più un povero comunista in una terra di fasciolegaioli, c’era qualcuno di un’altra città, che la pensava come te.

Ecco, io ho un po’ nostalgia di quei tempi: non era ancora il momento di sentirsi delle blogstars, ci si accontentava di condividere un pensiero, un’idea. Alcuni usavano codesto nuovo mezzo malissimo, altri meglio. Si cominciava a comprendere che la vita non è mai divisa tra reale/virtuale: tutto è vero. Lo sono le parole, le riflessioni, pure le menzogne.

A quei tempi andavo fiero del mio blog: malgoverno. splinder. com . Il diario politico passionale e ironico, di un militante comunista. Bastava quello, complottari deliranti e debunker a protezione dell’imperialismo, erano ancora lontani,

Sono stati cinque meravigliosi anni. Poi Splinder ha chiuso i battenti, e ho trasferito il blog su codesta piattaforma.

Però ero cambiato io

Dal 2009 al 2013 ho detto e scritto delle clamorose cazzate sia livello politico che  cinematografico.  La mia militanza comunista messa un po’ in crisi da tentazioni rossobrune e altre pacchianate. Ci stanno, non c’è niente di cui vergognarsi. Saper essere lucidi e capire gli sbagli è fondamentale.

In realtà, però, mi sentivo orfano e staccato di/da una base solida in termini di partito e organizzazione. Abbandonato definitivamente il trockjismo, ero alla ricerca di un partito che non si rifugiasse in ottime teorie, ma che avesse anche una certa riconoscibilità sul territorio.  Perché o fai la guerra rivoluzionaria oppure cerchi di usar al meglio i pochi e pessimi spazi a disposizione. Questi sono tempi di soldati da tastiera, sicché ho optato per un ritorno in quel di Rifondazione, perché a Firenze, il partito, si occupa di cose concrete e lo fa al suo meglio. Sarà che la Toscana è diversa assai rispetto alla Lombardia, e un minimo di aderenza alla realtà locale non manca mai.

Sto ricominciando a far militanza. Con calma, forse anche troppa, ma la passione per la politica non si è mai estinta.

Inoltre ho cominciato a collaborare con una rivista online davvero ottima in quanto approfondimento politico, sociale e anche culturale, il cui nome è : Il Becco

Qui di seguito vi metto gli articoli che ho scritto finora, sono due, ma aumenteranno di sicuro, perché mi piace collaborare con una rivista giovane e capace di dar una rappresentanza alle idee di socialismo e cambiamento della società.

Da settembre riprendiamo a far militanza seriamente e Malgoverno  e il Becco, avranno un ruolo sempre più profondo e decisivo.

 

Nel frattempo, buona lettura! Mi raccomando: diventate lettori de Il Becco e ricordatevi di Malgoverno

http://www.ilbecco.it/cultura/cinema/film-della-settimana/item/3836-the-chosen-cinema-e-propaganda,-tra-trockij-e-mercader.html

Esiste un legame tra industria cinematografica e propaganda liberal- capitalista, il link qui sopra cerca di farvi comprendere perché la risposta è : sì

 

http://www.ilbecco.it/nazionale-2/politica/item/3892-in-un-mondo-libero-non-ci-sarebbe-una-guerra-contro-i-poveri.html

Il mio ultimo articolo, forse il più ambizioso mai scritto da me. Attraverso alcuni temi fondamentali: povertà, lavoro, economia liberista, colonialismo, razzismo, giustizia classista ai danni dei poveri, si vuol dimostrare come l’idea di vivere in un mondo libero sia del tutto falsa.

Spero siano di vostro gradimento, io non posso che non ringraziare il compagno Dmitij Palagi, segretario provinciale del Prc e collega ne il Becco.

 

Quanto a me: sicuramente da oggi in avanti, questo blog tornerà a rivivere i vecchi fasti. Son tempi davvero orribili e scrivere di politica, per amor di essa, è un modo per resistere

Spero mi seguirete e commenterete !

 

 

 

Il lavoro

9 Ago

Il lavoro ha un suo senso quando diventa collante sociale, quando di fatto è utile al bene comune, aiuta a far progredire la società,  si prende cura ed assistenza di masse disagiate.

Quando punta sulla cultura, arte, al servizio di qualsiasi cittadino.

Vuol dire alzarsi la mattina ed essere orgoglioso di far parte di una classe sociale ben definita  e definibile.  La classe operaia ha creato nel concreto i mezzi per un progresso sociale del nostro paese: macchine, elettrodomestici e via dicendo.  Pressoché dimenticati o abbandonati, sono una base fondamentale per la società occidentale. Gli insegnanti non devono far divulgazione a caso, o esser trattati come dei presunti privilegiati, essi devono infondere la passione per lo studio, che richiede tempo-passione-fatica, e l’arricchimento personale di ciascuno di noi.

Il vero profitto non è tanto quello economico, ma quello personale e culturale.  Avere cittadini in grado di poter diventare i politici di domani, senza improvvisarsi paladini delle masse e rivoluzionari da tastiera, masse in grado di gestire al meglio la complessità e idiozia del sistema liberal-capitalista. Lavoratori dignitosi che sappiano rispondere con i mezzi che reputano più opportuni, all’arroganza padronale.

Questa sarebbe una società perfetta. Dove il lavoro occupa lo spazio che gli compete: essere la rappresentazione di classe, di progetti, di avanzamento verso cambiamenti individuali e di masse.

Tutto questo non succede nel nostro mondo.

Basti prendere gli ultimi tre casi: al sud dipendenti di una stazione di servizio, costretti a ridare ai padroni metà del loro stipendio, turni di lavoro massacranti, nessun diritto nel gestire la propria vita sul posto di lavoro e a casa.

http://meridionews.it/articolo/57377/siracusa-dipendenti-di-un-bar-pagati-500-euro-per-8-ore-costretti-a-restituire-meta-stipendio-societa-sequestrata/

Ad Adrara San Martino un’altra brutta storia di lavoro in nero, per poco più di un euro all’ora

http://www.bergamonews.it/2017/08/03/non-solo-stranieri-anche-3-bergamaschi-sfruttati-a-domicilio-dallazienda-di-adrara/261511/

Infine la storia di un uomo, licenziato per assenza ingiustificata, quando al suo datore di lavoro chiede espressivamente di cambiargli il turno perché la moglie sta partorendo.

Questi casi non sono isolati. Non si può liquidare il tutto come nefandezze di un gruppo di mele marce, perché La Mela Marcia, è il mondo del lavoro.

Da quando, attraverso la precarietà si è di fatto  disorganizzato il legame sociale e umano tra lavoratori. Creando persone ansiose di trovar un posto, uno  vale l’altro, tenerselo stretto più a lungo possibile, in competizione con altri disgraziati come te.

La propaganda di vivere in un bellissimo mondo pieno di oggetti che aspettano solo te, la fine dell’ideologia comunista per masse di lavoratori, spesso gente che fin quando andava bene erano i compagni della fabbrica, poi improvvisamente tutti legaioli e affini, ha debellato per molto tempo l’idea che il lavoratore abbia un ruolo centrale nella società. Conta il profitto e la produzione di beni da vendere. Per vendere  ti tocca pur veder la psicologia sputtanata da sedicenti guru delle vendite.

L’uomo è solo al cospetto della decisione aziendale.  La debolezza dell’individualismo è ben evidente in tutto il suo splendore: non hai una classe di riferimento, o meglio c’è ma non vuoi riconoscerti in essa, non hai un progetto di lunga durata e questo ti porta a non affezionarti al tuo luogo di lavoro, tempi ed orari ti portano via la vita. Ogni ambizione è sottoposta al sonnifero del: prendi quel che capita, di questi tempi si accetta di tutto.

Ragionamenti cretini che però sono accettati dalla società Meglio uno impiegato male, ma che “lavora”, piuttosto di uno che nonostante tutto e con mille difficoltà non vuol vendere il suo tempo a lavori a provvigione,  o di nessuna reale importanza. Tanti sono i lavoratori, tante anche le aziende. Se non assicurano un contratto serio, lasciate perdere.

Ci vuole coraggio a prendere questa decisione, non per niente ce l’hanno tolto da tanto tempo.

La crisi profonda comincia negli anni 80, precisamente dopo che 40.000 leccaculi, borghesucci squallidi, e proletari servi, fecero fallire l’occupazione della Fiat. Piano piano, giorno dopo giorno, scala mobile dopo scala mobile, il lavoratore diventa sempre più la merce che desidera e che compra e sempre meno un elemento sociale, di lotta, di classe.

Nel 1998 il pacchetto Treu, segna la rottura forte col passato. Da lì è un peggiorare senza freni.

Sicchè ancora prima del tanto bersagliato e malvisto “esercito di riserva” che poi sarebbero quelle persone- non poveracci, non martiri e santi o criminali ad oltranza- che sbarcano da noi. Fa specie che molti compagni si rendano conto ora di come sia ridotto malissimo il lavoro e non ricordino più gli oltre trent’anni di smantellamento della legge 300 del 1970: Lo Statuto dei Lavoratori

Fa specie anche di come molti progressisti liberal democratici, in primissima linea sul fronte giusto e importante, sia scritto e detto senza alcun filo di sarcasmo, ma con reale e sincera condivisione di idee civili,  siano rimasti zitti per tutto questo tempo, mentre il capitale si prendeva tutto e non dava nulla

L’uomo è tante cose, tra queste, anche il ruolo sociale che ricopre. Fino a trenta anni fa c’era ed era presente una sorte di soddisfazione di massa e personale, di stabilità e speranza nel futuro. Non perché fossero tempi migliori di questi, anzi sotto molti punti di vista: tecnologia, durata della vita, progressi scientifici, questi sono anni notevoli. Non per questo, dunque. Ma per un motivo ben più valido: la coscienza di classe.

L’operaio sapeva quel che valeva. E cosa chiedeva? Tempo per vivere, anche fuori dai turni massacranti della fabbrica. Chiedeva di poter decidere sul posto di lavoro, di democratizzare la produzione.

Cioè aveva una visione sia del suo posto di lavoro, che della sua vita.

La fatica non va mai idolatrata sopratutto quando è fine a sé stessa,  far vedere ai borghesi che culo ci facciamo, o non ti porta a un miglioramento anche umano.

Di fatti il padrone sa che lodando il lavoro del suo sottoposto avrà soltanto un cagnolino servizievole.

La benedizione della fatica fine a sé stessa è una delle tante arme usate dal padronato per amicarsi i sottoposti. Lodando il grande lavoratore di turno, spesso un idiota contentissimo di sprecare la sua vita in un posto di produzione e profitto di cui vedrà sempre una piccolissima e irrisoria parte, si loda non tanto un uomo, ma un servo.

Uno contento di non vivere, ma dar tutto al suo padrone. Spesso costoro creano fratture interne, non essendo per nulla d’aiuto ai compagni/colleghi.

Ogni lotta per vincere deve liberarsi delle quinte colonne interne: ” la gente che si pensa bianca” per i fratelli africani, le donne che insultano una ragazzina stuprata perché veste in modo indecente, in generale tutte le donne che offendono altre donne: fossero ragazzine violate, fidanzate di cantanti, attori, registi, e così via, per le rivendicazioni femminili.

Grandi lavoratori e crumiri sono la stessa cosa. Badate bene: non parlo di chi fa il suo lavoro con serietà, impegno, passione, ma di quelli per cui esiste solo il lavoro e l’approvazione del padrone. Questi sono nemici da sempre e vanno contenuti e screditati il più possibile

Un gregge di uomini chini su un lavoro non troppo stabile, e il datore dei lavoro o i datori di lavoro che controllano tutto: dalla produzione, ai licenziamenti, assunzioni, e sopratutto la vita degli operai e dei sottoposti

Succedeva anche nei decenni passati. Costruivano case, scuole, dopo lavoro. Così che tu fossi perennemente grato al padrone. Perché il lavoro fosse la tua vita. Non il riconoscimento di classe, perché quello porta a lotte e altro.

Assunzioni? Ecco, leggevo oggi di una ragazza non assunta come commessa perché il suo compagno è un africano. e quel cittadino italico puro del suo futuro datore di lavoro, non se la sentiva di lasciare la sua cassa nelle mani di un’italiana traditrice della sua razza.

Fa pensare come un padrone possa far quel cazzo che gli pare e un dipendente no. Perché nelle testa di cazzo di costoro non sei una persona con idee, emozioni, pensieri tuoi: no! Sei un oggetto creato a immagine e somiglianza di una testa di cazzo in pieno delirio di grandezza.

Tutto questo è sempre avvenuto, ma se prima la coscienza di classe ti poneva le basi per sentirti altro rispetto alle mire espansionistiche del padronato, ora è sempre più difficile

La paura della miseria, di allontanarci dal magnifico sogno di consumi, che consumeremo poco e male visto che siamo sempre al lavoro o alla ricerca di esso, ci spingono ad accettare

Perché gli altri che diranno? Perché in tempi di dominio borghese le masse sono belle quando non hanno gioia e pretesa alcuna che faticare e vantarsi di farsi il culo per niente

Il lavoro è un mezzo economico gestito da classi agiate per mantenere i loro agi, Il lavoro del futuro e fatto da numerosissimi giovani e meno giovani si basa sulla instabilità delle vendite e di un immaginario dove siete tutti fichissimi per al massimo 800 euro al mese. Lordi.

Per altro leggendo diversi libri di economisti, questo sistema di intendere il lavoro e i mercati che domina la nostra vita da quel lontano e ignobile 1989, è dannosissimo anche per i capitalisti, almeno per una buona percentuale di loro. Vi  è da dire che fino a quando non verranno colpiti, come è successo nell’ultima crisi e radicale cambiamento del capitale, piccoli e medi imprenditori se ne fregheranno allegramente.

Poi piangeranno miseria, prendendosela con lo Stato e non col capitale che ha deciso di sbarazzarsi di loro. La classe media non è mai stata quella classe portatrice di benessere o altro, i passi in avanti sono stati fatti grazie alla coesione e forza delle classi subalterne e proletarie. Ora si parla di classe media in difficoltà, si parla di poveri laureati in crisi, che vivono in un paese cattivo, come se il paese cattivo non avesse devastato e distrutto la classe sociale più forte e motivata di ogni società : quella proletaria. La sua riduzione, esclusione, non ha sconvolto nessuno

Da una parte,a sinistra, tutti volevano essere liberali, dall’altra, a destra: cazzo non ci posso credere! Venti anni di berlusconismo poi hanno fatto il resto.

Eppure è la classe proletaria, sono i lavoratori nel settore dell’educazione, delle scienze, della psicologia, della cultura, dell’insegnamento, quelli su cui puntare per risollevare la nostra società.

Questo non avverrà mai, non ora. Forse i nipoti dei nostri nipoti, forse loro.. Comunque noi non dobbiamo arrenderci: combattiamo anche per il gusto di rompere i coglioni a padroni, borghesi, e proletari servi. In particolare contro costoro.

la banda de ciucc e de i maltrainsema

16 Apr

Prima di essere socialista,comunista,o quello che volete voi , sono realista. Non vivo nel mondo dorato di una sana dittatura proletaria e socialista , non è tornata L’Urss o la DDR e non torneranno. Il sistema capitalista ,liberale, liberista, è da anni e anni che provoca disastri a destra e manca, proprio per la sua natura di una piccolissima parte con il potere e la produzione sotto controllo e le masse abbruttite,spente,demotivate a chieder come elemosina cose anche normali. Lo scontro da noi è dinamica di mutamento negli interessi dei gruppi capitalisti in lotta tra di loro. Una ridicola e piatta opposizione incapace di proporre reali alternative ha il solo ruolo di legittimare i nostri regimi, con le solite parole sulla libertà di espressione,parola,stampa. Dovrebbe farci ragionare a lungo sul fatto che tu possa dire quello che vuoi, fino a un certo punto, e poi non hai nessun diritto vero e importante:lavoro,casa,sanità,istruzione pubblica,nazionale,statale. Per tutti. E a ben vedere fa specie che da noi , popolo libero e moderno, stiamo ancora discutendo con tanta animosità da circo la questione del matrimonio gay, negando diritti di coppia normali al di là di come la si pensi sul movimento glbt.

Il pantano ideologico della crisi permanente, la quale cambia di volta in volta i soggetti , ma non l’idea di fondo, pare essere l’unico sistema a cui noi dovremmo fare affidamento.

Per sano realismo,dicono. Tuttavia il realismo , per come la vedo io, non è abbandonarsi al “subire senza reagire” questi maledetti tempi. E non è nemmeno perdere la lucidità enfatizzando,analizzando,facendo seghe mentali su presunti nuovi soggetti e rivoluzioni gloriose. Esso è la pura lucidità su cui ogni militante deve fare riferimento. Non è abbandona la nave prima che affondi e nemmeno stiamo affondando,ma va là ,per un po’ di acqua a bordo e l’inclinazione verso il basso  della nave.

Questi sono gli unici due comportamenti possibili in questi tempi. Tempi di lotte tra poveri e disperati e non so. I nuovi mezzi di comunicazione ci ubriacano facendoci credere che davvero la polemica debunker e complottisti sia al centro del mondo del popolo , tanto per fare un esempio

Sai il problema è che le buone idee da sole non bastano, non servono, se non hai ottimi maestri che le sappiano spiegare alle masse,sopratutto quelle meno abbienti. Siamo in perenne clima da tifo calcistico,convinti che un’opinione valga tanto quanto anni e anni di studio,riflessioni,costruzione di teorie legate al contesto politico e sociale. Per cui un po’ di spontaneismo,un po’ di vaffanculo,oppure il classico immobilismo e tanta fiducia nelle istituzioni,nell’Europa che ce guarda,nella buona america e nel liberalismo. Entrambe queste correnti portano l’acqua con le orecchie a un sistema politico che da anni è libero di governare ed accelerare crisi al fine di avanzare verso il necessario rinnovamento. Uno scontro interno al capitale è quello che viviamo da noi. Con il coro greco delle sinistre liberali a far da sottofondo.

Noi non potremo mai migliorare se siam legati a una visione codardamente e banalmente umanocentrica, non nel senso alto di migliore l’Uomo e la sua vita attraverso il cambiamento politico,ma un umanesimo d’accatto,usato non per la lotta ,ma per frenarla. Attento,guarda che in altri posti fanno questo e quello,quindi calma e sangue freddo eh. Subite,che noi piangeremo per voi e per i vostri diritti. Solo che mi son rotto dei pianti dei coccodrilli. Servirebbe lo scontro e le barricate,servirebbe la riscoperta del socialismo,ma ormai siamo messi davvero male. Dobbiamo accettarlo,per molto tempo i veri e sinceri socialisti staranno in gruppi su facebook .Ed è per questo che qui dovremmo passare dal “ma come era bello il passato” a un minimo di programma politico.Sarà quello che lasceremo ai giovani,sperando di non essere imbarazzanti come gli ex ribbbbelli degli anni 70. Alfieri della sconfitta assoluta e totale della sinistra estrema e no,liberale e liberista,gente che avrà letto marx,e che lo tiene come reliquia perchè sa che esso non può esser portato paro paro nella realtà Sono gli uccellacci del malaugurio, quelli ossessionati dalle rivoluzioni tradite perchè loro non sono mai stati rivoluzionari.Anzi il fallimento di esse li eccita,perchè permette a loro di poetizzare alla cazzo di cane.Sono quelli che criticano a prescindere Stalin,riportando la spazzatura ideologica della contro rivoluzione trockjista e anarchica.Non comprendono che la pensione li aspetta,che tanto bravi a dispensare perle di saggezza politica hanno cresciuto una generazione demente come la mia, quella dei rasta che van a fare le manifestazioni sperando che il dj metta la canzone giusta,delle carnevalate inutili contro la precarietà, anime belle senza intelligenza politica,e il resto?Dei pirla clamorosi.

Chiaro che fino a quando ci rifaremo alle loro idee blande e casiniste,senza accettare organizzazione,disciplina,strategia,autoritarismo e conoscenza del Reale,stiamo freschi. Davvero.

Noi siamo anti imperialsti e colonialisti. Nel nostro tempo che viviamo è L’America e i suoi collaboratori a portare avanti questo metodo brutale di controllo. Per questo sono anti americano ed anti sionista.. Non perchè sono americani,inglesi,ebrei,ma per il ruolo politico che ricoprono in questo momento. Se fossi nato tra duecento anni e le stesse politiche internazionali di menzogna e repressione fossero gestiti dal Lussemburgo e da San Marino sarei contro di loro,chiaro?

Ora trovando uno spazio libero,lasciato vuoto dalle sinistre dabbene e americanine, chiaro che i peggiori scagnozzi delle destre si siano intrufolati. Le camice brune da safari  e altri patetici personaggi hanno trovato così  seguito anche da parte nostra. Ci servivano per difendere nazioni sotto attacco imperialista e dei suoi “ribelli” . La rivoluzione è stata l’ultima sacra parola che ci apparteneva sputtanata dal nuovo sistema di cose e azioni politiche. Oggi però una persona sana di mente pur non rivalutando, se proprio non comprende, gheddafi e assad non deve e può professarsi in favore dei criminali tagliagole. Si perchè come va ora in Libia?

Quindi il movimento anti imperialista è poco credibile e debole. Lo è però il movimento non l’idea giustissima della lotta al colonialismo,per l’indipendenza degli stati e popoli.

Tuttavia è talmente mal eseguita che per anni non avremo nessun peso, la forza veramente anti imperialista è quella delle armi e degli eserciti che lottano. Il resto è dar spazio a gente davvero ridicola,la gente eh!Mica l’anti imperialismo

Avere ragione e sentirti rimproverare dal ultimo arrivato,dal pirla di turno che non ha mai fatto politica, dal professionista del magna magna,del governo ladro,de :noi siamo gggggente. Vedere la loro pochezza all’opera e stupirti che non stiano scherzando. Tu ovviamente eri il pirla e per loro lo sei ancora. Anni di militanza non contano quanto uno che lancia slogan volgari dalla sua postazione in ufficio.

Noi teniamo duro perchè siamo sinceri,anche se persino quelli che tu reputi amici non lo comprendono eh.Siamo speciali noi,eh?Viviamo circondati,soffriamo,ci facciamo male perchè abbiamo ideali,valori,principi,siamo fottutamente Uomini e Donne,ma non andiamo a far i cazzoni e cretinette dalla De Filippi.

Ci ostiniamo a essere comunisti,senza vergogna, con dolore e rabbia,semmai,ma contenti di non essere come quelli che ci circondano.Non dobbiamo contare sull’amicizia e non dare importanza agli amici,per noi conta il compagno e lo spirito cameratesco.Ci dobbiamo fare forza,interessarci ai compagni e compagne come esseri umani e aiutarci. Figli della stessa rabbia.

Rabbia che mi prende per quello che avviene in Venezuela,un errore di valutazione da parte mia e per questo è doveroso una mia autocritica.

Maduro ha vinto per poco,troppo poco. Non è una vittoria da festeggiare come chissà quale evento. Importante certo,ma le forze reazionarie si sono riprese e attaccano. Sono giorni drammatici.Mi auguro che l’esercito sia ancora fedele al” chavismo”,me lo auguro. Perchè queste elezioni ci dicono anche cose spiacevoli;come se la maggioranza del popolo avesse  cuore Chavez,come leader.Forse mi sbaglio,ma temo questo.

Lo ripeto sono realista,tanto mi rendo conto che qui il socialismo non lo vedremo mai, per ora, tanto le notizie estere mi mostrano un imperialismo in crisi,ma ancora forte .

Troppa debolezze,fazionismo,perdita di tempo su cose inutili,teste calde,complottisti allo sbaraglio,gente morta di fama visionaria,maggiordomi dell’imperialismo,democretini,grilletti e grillettate,non sono ottimista in questo momento,ma non sono  sconfitto.

pessimismo e fastidio

5 Apr

Immagina di vivere in una baita in montagna. Sei isolato,vivi di quello che riesci a procurarti. Il giusto,anche se devi fare attenzione a quei vicini vandali che stanno vicino al tuo confine. Decidi che devi difendere quello che hai, poco o tanto non importa,ma devi proteggere te stesso,la tua famiglia. Prendi dei fucili,magari un po’ vecchiotti,poi decidi che puoi permettertene qualcuno nuovo…E da Savona un condominio decide che tu col cazzo che puoi tenere il fucile perchè se ce l’hai va a puttane la pace in Europa. Te ascolti queste stronzate per decenni,poi vedendo che quelli continuano a sparlare decidi di spararla grossa:ehi con i miei cinque fucili ti posso beccare in fronte mentre vai al cesso a masturbarti con La Repubblica o il Giornale.

Apriti cielo:Pericolo!Pericolo!Pericolo! E in tutta Italia nessuno che si chieda:ma cosa cazzo vuole quel condominio di Savona,(parlo di quello accanto al porto eh,lui proprio lui),ma tutti a dire:maddo che cattivo quel tipo che vive nella baita.

Questa è la crisi con il Nord Corea spiegata ai bambini. Non quelli che han tutto il diritto di esserlo,ma quelli che nonostante  l’età hanno un’idea di geopolitica da bimbi delle elementari.

Gheddafi era matto,un beduino. Chavez uno scimmione, il Caro Leader Nord Coreano non è di gradevole aspetto e sicuramente è mezzo analfabeta. Noi ragioniamo e parliamo per metafore perchè questi insulti cadono a fagiolo proprio per i nostri leader di serie z. Le cronache politiche italiche condite dalle grillazzate, (la nuova frontiera delle cazzate) , sono lì a dimostrarlo.

Mi fa specie questo modo di ragionare sciatto,patetico,ridicolo,idiota,fatto da gente che per non so quale motivo si reputa superiore alle altre popolazioni. Si ecco,mi volete dire dove un italiano medio sia notevolmente superiore in confronto a un iracheno,nordcoreano,libico? Gente idiota non manca nella nostra nazione ,analfabeti mentali,’gnurant di barricate alla reazione e alla merda chimica non cervello.

A noi però piace riportare le parole di Soros, e magari dargli pure ragione. Perchè ognuno ha il suo padrone . Chi un Grillo parlante, chi il capitale internazionale. Da anni comunque non vediamo manifestazioni degne di nota,da tempo immemore non ricordiamo un partito capace di organizzare masse amorfe e destrose un tanto al chilo in Popolo cosciente e pronto a battersi per i suoi diritti. Ci piace trovare eroine all’estero.

Troviamo fantastico dire la nostra,senza però rispondere al confronto quando si vuole approfondire la questione, sulla politica. Che tanto,ma si dai..Non fanno un cazzo. Dicevano i grillini da battaglia e tastiera. Mo che stanno facendo i pagliacci in un circo tristissimo, secondo voi, avranno capito l’insensatezza della loro politica anti partitica e anti politica?No. Anzi, loro torneranno a casa vantandosi di essere stati degli eroi e che la sporca politica ha impedito a loro di fare cose bellissime, tipo far tornare le mestruazioni alle donne di 72 anni eh.

Il senso del ridicolo è uno sconosciuto che però ci conosce bene,assai bene, tutti abbiamo combinato,detto,fatto,cazzate immani. Lo riconosciamo. Facciamo autocritica. Toh, sai che anche questa è politica?Un eccessiva democratizzazione invece ti fa dire, senza vergognarti , cose orribili e stupide sulla situazione politica nazionale e internazionale. D’altronde se già Renzi, quello con il chiodo simbolo dei gggiovani…..Negli anni 80! Che i nuovi profeti sparano a caso, parlano per slogan ed effetti speciali, ci mettono sette anni per fare un altro copia e incolla informandoti che la droga fa male. E milioni di italioti medi borghesi a dire: “ah,si?Non lo sapevo devo comprare il tuo libro.

 

Io non so fare immersioni,giocare a pallone,guidare auto veloci  e non, non mi metto a scrivere sul calcio,il mare,le macchine. Ascolto,imparo. Da chi ne sa.

In politica questo non capita. Perchè :uè siamo un paese libero,libbbbbertàààààààà di espressione!!!Ma se non hai nulla da dire,se fatichi a metter due frasi insieme, se non capisci un cazzo, è dovere nostro toglierti la parola. Un individualismo pericoloso,acritico,della serie: ma si,tanto…O : io sono io e voglio dire la mia, alla brevissima è nocivo,alla lunga ‘na apocalisse.

Mi son stancato di dover rispettare gente che fatica a comprendere l’abc della politica,che sparla alla cazzo, mi son stancato dei piagnoni delle libertà ,di vedere una mandria di oligofrenici fermarsi ogni giorno fuori dal palazzo di giustizia di milano e raccontare la rava e la fava. Ieri poi abbiamo assistito a una brutta lezione ripetuta da una distratta studentessa, una cosa davvero ridicola.Alcuni a sinistra, quella libertaria,ci hanno visto invece altro. Cambiate occhiali va.

Io continuo a interessarmi alla politica, l’anno prossimo farò la tessera di un partito comunista,vediamo….Sono un comunista,uno che crede nel Partito,nella disciplina e organizzazione della classe .Il resto è solo rumore del regime demoliberale e delle sue panzane.

fermarsi e dire :non so che cazzo fare

28 Mar

Un dovere di noi comunisti è quello di elaborare sempre suggestive e nuove teorie politiche,usando termini complessi,tirando in ballo il Popolo che essendo infallibile e già saputo di suo :uè cazzo non vedi che ci indica la via.

Una strana forma di democrazia bizzarra tende a far passare tutti per novelli lenin e stalin e quindi portatori di innovazioni vittoriose,al massimo ci fermiamo al bla bla trockjista,al massimo.

Ogni volta salta fuori un movimento reazionario,volgare,pieno zeppo di luoghi comuni e di chiarissima formazione piccola e medio borghese,con spelacchiati gruppi semiproletari e sottoproletari di contorno,cazzo il compagno si eccita,freme,gode e orgasma nuove teorie.

Confondono il fatto di stare e seguire il popolo con quello di corrergli a presso,con il fiatone e le idee corte.

Lo capisco e lo stimo , non voglio denigrarlo. Perchè lui sa che il comunismo è fallito per i venduti, per i mediocri burocrati,per l’implosione dell’Unione Sovietica,per l’immobilismo burocratico,e per le tantissime quinte colonne che dal dentro hanno rovinato il nostro caro socialismo reale

Le favole del terrore sulla ddr e su tutte le nazioni comuniste, narrate da Vendola di turno, il comunismo occidentale che in realtà quando va bene è liberalismo di estrema sinistra o di sinistra parlamentare,quando va male è  frichettoneria libertaria.

Tante sono le cause che hanno provocato nelle masse l’idea stolta che il comunismo non funzioni,non vada bene. Se io domani decidessi di far sparire le auto manomettendo la mia,non significa che l’automobile sia dannosa,ma che io l’abbia resa tale.

Quindi trovi noi cani randagi del comunismo che cerchiamo in tutti i modi di non arrenderci e pur avendo un sacco di ragioni,cerchiamo sempre di riempirci di mazzate tra di noi,di giocare ai piccoli agenti della stasi e di proporre teorie bislacche su teorie bislacche a getto continuo.

Vero i mass media sono controllati dai poteri forti dell’economia e del capitale,non esiste la stampa libera,esistono giornalisti che lo sono e che per questo spesso vengono ostacolati.Quindi questa stampa e i loro professionisti vi daranno notizie falsate,manipolate,strumentalizzate,è successo con Chavez di recente,capiterà sempre contro quelli che non stanno sotto il controllo dell’Imperialismo EuroAtlantista e Sionista.

Questo però non deve portarci acriticamente a sostenere ogni teoria complottista,a inventare trame oscure in ogni ove. Si deve sempre valutare seriamente le fonti e le notizie,perchè anche in quella liberale e capitalista tra tante immondizia si trova qualche verità  ed è quella che dovremmo usare per ostacolare il revisionismo becero e la campagna da minchioni dei democretini e dei rivoluzzzionari contro il socialismo e le nazioni anti colonialiste.

Leggere,informarsi,documentarsi,essere affamati di sapere.La lotta oggi è culturale,informatica,nozionistica,storica,politica. Le mandrie di coglionazzi grillini lo dimostrano: con 4 slogan e tre minchiate non vai da nessuna parte.

Ma davvero pensate che i nostri padri:mao,stalin,lenin, ho chi min,castro,guevara, apprezzerebbero questi fanfaroni allo sbaraglio?E ma allora difendi il Pd. No, non  lo difendo. Non sostengo il loro programma economico,politico,sociale,non l’ho mai fatto e mai farò, ma attaccare un grosso partito con agganci mondiali importanti e stuole di economisti,intellettuali,studiosi usando una ciurma di ubriachi di delirio urlacchiante come il m5s vuol dire avere grossi problemi di strategia politica e allora giochiamo a risiko compagni che è meglio. Molto meglio

Uscire dall’Europa,dall’Euro,debellare la demoliberale capitalistica politica nazionale e internazionale, sostegno aperto e totale alle nuove potenze,nazionalizzazione delle fonti strategiche,banche,tantissime cose vorrei fare.Ma mi rendo conto che non possiamo portarle avanti se sprechiamo energie nel formulare sempre nuovi studi sul come entrare nel movimento tal dei tali,che non conta un CAZZO!UN FOTTUTISSIMO CAZZO E NON FARà MAI DELLE CAZZO DI UN CAZZO DI RIVOLUZIONI,MAI!

Abbiamo bisogno di economisti,che sappiano riprendere l’economia del socialismo reale e intrometterla nel mercato,abbiamo bisogno di conquistare i mezzi di produzione e informazione,ma è difficilissimo e io sinceramente a parte resistere singolarmente ,non so che altro cazzo fare.

Non lo so. Sono fermo conscio del disastro,ma non so cosa fare.

 

Analizzo quello che vedo,siamo senza governo. Alcuni preferiscono non stringere la mano a Rosy Bindi, fare la fotocopia dello scontrino,andare in giro con l’aria della guardia civile e perdersi da coglione dentro i palazzi,o dormire piuttosto che proporre leggi,confrontarsi e responsabilizzarsi con la formazione di un governo e poi vedere di impegnarsi a dare una svolta al paese,no meglio dire : è un magna magna,e parlare per ovvietà e slogan.

Vergognoso tutto questo,perchè è il classico comportamento italiano di merda 2.0

Da quando noi italiani siamo qui , nel mondo , che ci lamentiamo,protestiamo,”è tutto da rifare”,”tutti brutti e schifosi”, tanto di qui e tanto di là. Uccidendo chi voleva altro,denigrandolo,emarginandolo,ma questo prima che internet diede ai matti la possibilità di sragionare e diventare famosi,come quel “dottore” che non vuol i vaccini perchè fra le altre cose ..ti fa diventare gay!

L’abisso ci guarda in faccia e ride di noi.

Politicamente era solo una la cosa da fare:pd  e pdl. Una brutta amucchiata magari con quel … di Renzi a far da premier.Oppure un governo istituzionale, per varare due o tre leggi liberticide, e si perchè noi critichiamo il medio oriente , ma vorrei sapere :a parte fare i buffoni barricaderi su facebook e sui blog,dove che siamo liberi?Sul lavoro?Mi pare di no,nella nostra vita privata?Dillo ai gay,ma sopratutto alle lesbiche verso le quali ho smaccata simpatia ,se possono sposarsi tranquillamente?Queste libertààà dove sono?

 

Credo che da anni usando agenti politici diversi si sia propagandata l’anti politica come esempio di Politica.Nel crollo delle ideologie e dei partiti han trovato nuovo vigore le forze economiche,padronali,internazionaliste del capitalismo. L’atto finale è il sorpasso della democrazia parlamentarista per un nuovo bonapartismo presidenziale o la tecnocrazia parlamentarista,dove voteremo i cda di un gruppo in conflitto con un altro.

Solo slogan,incazzatura,nostalgia,non bastano.Per questo i comunisti devono studiare un programma serio che faccia capire come esso sia ancora oggi e anzi sopratutto oggi,in tempi in cui il capitalismo mostra la sua natura repressiva e pericolosa,sia necessario.

Non abbiamo bisogno solo di proletari e semicolti volenterosi,ma di avere con noi economisti e studiosi validi.

Curare la crisi del capitalismo con maggiori dosi di capitalismo è come far disintossicare dalla droga un tuo amico affidandolo alle cure del cartello dei trafficanti colombiani eh!

 

Io non so che fare

diffamazione:l’etica liberale

1 Ott

In fin dei conti come potremmo biasimare il Max Schrenk del Giornale e l’agente Betulla?Mostrano come da moltissimi sia inteso il lavoro di giornalista.Con tonnellate di vittimismo,di “arrivano i nostri” sotto forma di colleghi sbigottiti.Le anime belle sinistrate chiedono:è giusto andare in galera per un articolo?Si.Qualora quel tuo scritto non sia la rabbia del momento-insulto- o l’esposizione colorita di un tuo pensiero politico,ma un minuzioso lavoro di gettare fango,screditare,distruggere,la figura di un uomo attraverso fatti del tutto inventati.Ecco,credo che i maestrini liberali dovrebbero ragionare su questo punto.Loro che sono candidi e buoni,democratici e per la libertà,dovrebbero chiedersi:ma cosa c’è di buono nella diffamazione?Nel voler distruggere la vita di una persona non criticandone con veemenza alcuni aspetti concreti,ma inventando di sana pianta fatti  e misfatti.Vedi,posso venire incontro al vostro legittimo pensiero anti galera,perchè effettivamente essa è troppo forte come punizione.Allora vedi che servono i campi di rieducazione.Dove per due anni impari a fare il tuo lavoro con decenza e serietà.

La diffamazione però è un’arma tipicamente democratica per riscrivere la storia e fare le guerre.Tanto il popolame se ne sbatte i coglioni,preso come è da piaceri istantanei creati apposta dal potere per distrarli,e le avanguardie intellettuali ormai disperse,modestamente finite a fare lavori impiegatizi in quei film dabbenisti,che se li vedessero i Volontè gli sputerebbero in faccia.Chiaramente saltiamo,purtroppo,i partiti.Più avanti vi spiegherò il perchè.

Diffamazione sulla caduta dei Ceausescu:Timisoara grida vendetta.Il primo bubbone pestilenziale?No,no.La storia americana è piena di pretesti del cazzo,vedi anche la guerra in vietnam,per non parlare degli ultimi attacchi. Gheddafi :violentatore, ladro,farabutto,e poi la cosa più infamante e imperdonabile-fortuna dei pennivendoli itagliani,che non sono ancora a capo della polizia culturale,se no a quest’ora vi eran diversi ani devastati da tubi di metallo,visto che si son divertiti a riportare non le torture quanto la debolezza di un uomo spaventato e devastato dalla tortura.Non abbiate un minimo di pietà e simpatia per questi scribacchini-lo stesso ora capita ad Assad. Balle e diffamazioni stuzzicano l’immaginario di quelli che si indignano se qualcuno avesse da ridire sul campo nomade sotto casa,ma per carità:Assad è un figlio di puttana che l’ho letto su..e qui mettete i giornali collaborazionisti,liberali di estrema sinistra,potremmo chiamarli.

Noterete anche il tono:addolorato,frignone,di quelli che avendo una morale si scandalizzano per la violenza nel mondo.Ecco,il disprezzo assoluto per il sistema liberale nasce da questo.E dal fatto che non si mettano mai in discussione,pretendono da te l’autocritica,ma loro:giammai!Tanto che ancora oggi,con una crisi del sistema e della politica liberale,loro continuano a difendere libere imprese,mercato capitalista e cazzate simili.

Crisi che in realtà è naturale ed obbligatoria,visto che il capitale si modifica a secondo degli assetti internazionali e del bisogno del momento.Quindi non è un:cazzo ci è sfuggito di mano,ma un :cazzo non pensavo venisse così bene.

La diffamazione è quindi l’arma più veloce e popolare. I comunisti sono bugiardi,fanno propaganda.Ripetuta tante volte che succede?Non solo la gente ci crede,ma il pensiero colpisce anche gli stessi compagni,non mi stupisco che siam finiti con Svendola . Un passo naturale. In fin dei conti la sinistra occidentale,ha sempre agito a livello di costume.Uno scontro all’interno della borghesia,con concessioni simboliche e morali alle classi meno abbienti,viste come moltitudini bambine e a un anti colonialismo debole,visto come atto di solidarietà con le razze minorenni.Cosa vuoi costruire se vedi nel Partito,nello Stato,nella Disciplina,nell’Organizzazione,nel Controllo,nella Rieducazione,elementi non accettabili?Nulla.Cioè ,tantissime cose interessanti.Però con il tempo la tua rivoluzione di colori,suoni,emozioni,si trasforma nella decadenza del costume attuale.E attenzione non parlo di cose umanissime come il voler sposarsi degli omosessuali,che sinceramente non mi disturba,ma della malattia-ossessione sessuale.L’obbligo di scopare tanto e con molti o molte,di non essere fedeli,di non dar importanza al rispetto e responsabilità nei confronti degli altri.Orge tristissime perchè non soddisfano l’essere umano,come dovrebbero,ma lo trasformano in un malinconico vizioso,convenzionale,banale,con il tarlo della trasgressione e contro le regole alla cazzo di cane,che poi devo tornare in famiglia.Hot di qui,depravazione di là,ma fatta per le copertine dei settimanali femminili,strano che le femministe non abbiano nulla da ridire,visto che l’immagine della donna che esce da queste riviste non è eccelsa.

L’insoddisfazione del popolo occidentale,attraverso stress,disistima,cuori solitari,solitudini,smarrimenti di personalità,demolizione di tradizioni giuste e quindi da essere utili per tutte,viene regolata con il bisogno consumistico.Spendo quindi esisto.La delusione che dovrei provare per la mia vita e quella degli altri,cerca una risposta facile nel consumismo usa e getta.Non sono contrario alla produzione,nemmeno al fatto che il cittadino possa cullarsi con la nuova tecnologia,è il vuoto totale che sta alla base del consumismo occidentale e di certe trovate decrescenti che mi rattristano un po’ eh.

Cosa è dopotutto l’uomo occidentale?Cosa è diventato?Un essere fragile,presuntuoso,che non mette in discussione le poche cazzate che reputa importanti,asservito all’Ipocrisia Istituzionalizzata.

Noi d’altronde sappiamo che vi son due modi di vivere:morale pubblica o morale politica.Cioè il liberalismo e le sue religioni,o il comunismo e la sua lucida e spietata razionalità.

Tu leggi un racconto di guerra o storico e lo scrittore che usa la morale pubblica ti scriverà:ok,i nazisti ed ok gli zar,ma che cattivi questi capoccioni comunisti che facevano processi,(TUTTI FALSI,mentre una legge borghese e classista che non imprigiona gli assassini perchè ammereggana o ricco,uè questa si che è rispettosa della vita umana ed è vera),mandavano nei gulag,(qui c’è gente in galera per sospetto,come in ogni nazione,ma vabbè..chi se ne frega),uccidevano con freddezza gli innocenti,(e le bombe nelle piazze,nei treni,nelle stazioni,ah ma dovevano salvare la democrazia dai comunisti cattivi eh),la gente si commuove perchè d’altronde lo scrittore non essendo pirla userà tutte le regole della lacrima facile,adatta a donzelle e donzelli sensibili.Anzi,no ..ma che sensibili!Una persona sensibile come me,che avverte fortemente il dolore di chi viene calpestato,non lesina in punizioni esemplari,perchè nauseato dalla crudeltà degli imperialisti e colonialisti.Gli altri sono solo piagnoni da salotto.

Invece la morale politica che ti combina?Uh,mi parli di processi..Ok,metti che tu sia a capo di una nazione che abbia un programma politico innovativo,che porti un cambiamento radicale nella società.Non credi che avresti contro i sostenitori del vecchio regime,gli opportunisti,le teste calde,i libertari che non accettano regole e partiti,i sabotatori,i delinquenti più infimi,le quinte colonne,i venduti,eccetera eccetera.Rischieresti di perdere e insultare la memoria dei caduti,per qualche libertà demoliberale in più?Quando le maggiori nazioni e potenze militari ti sono avverse,hai tempo per discutere pacificamente sui traguardi da raggiungere economicamente e militarmente?Ma davvero credete che uno sia un pazzo,un matto sanguinario squinternato e la sua follia alla lunga non venga giudicata pericolosa da chi gli sta intorno,dicasi :è un uomo,sostituibile,basta avvelenarlo.

Ecco la morale politica ti porta a dire:erano e sono cose terrficanti,io stesso tremerei se mi capitasse di esserne vittima,ma cazzo andavano fatte .Non sono sbagliate.

I guai sono capitati poi con una nomenklatura pasciuta,semmai.Le quinte colonne ringraziano andando a mangiar la pizza da macdonald,chiedi a Gorbaciov. Facciamo un party quando scomparirà?Si.

Quindi noi non otterremo mai nulla qualora dovessimo insistere con la morale pubblica.

Morale politica vu0l dire anche un sano rapporto con la pratica dell’autocritica,doverosa per ogni comunista.

Cosa intendo dire?La trasformazione di un soggetto comunista ,a un comunista reale è lunga e dolorosa,problematica.Tutti noi abbiamo debolezze,miserie,non dobbiamo vergognarci.Ecco,un buon comunista dovrebbe riconoscere i suoi limiti,errori,ed esporli tranquillamente ai compagni per sostegno e disciplina,ed elaborare dentro di sè una via comoda per migliorarsi.Noi pretendiamo di migliorarci,noi siamo sempre avanti rispetto agli altri.

Tanto che quando cerchiamo di spiegare le nostre ragioni,ci scherniscono,ci attaccano,ci dileggiano:che palle dicono le teste di cazzo.Non succede con il ribelle mondialista alla moda.Perchè gli parla a loro attraverso le ipocrisie e buonismi tipici della morale pubblica.

In questo momento noi subiamo questo trattamento,ma non dobbiamo mollare.Rivedere,correggere,ripensare,ma niente dubbi.

Nel frattempo notiamo come certi partiti ammucchiate abbiano già finito di esistere-parlo di pd e pdl-d’altronde avevano una missione sola:screditare il sistema partitico.Ce l’hanno fatta ed incomincia la fase due,settori della politica che aprono ai monarchici del capitale euroatlantista.Fini,casini,montezemolo,per monti.

Sciocchini belli di papà,vi siete fatti fregare.D’altro canto è da quando è nato il sistema liberale che i partiti con la loro funzione pubblica,di disciplina e istruzione della masse,davano fastidio.Meglio un parlamento pieno di signorotti.Magari dietro a un simbolo,ma mica un vero partito.

Ok,ci stanno riuscendo.Voi a prendervela con i coglioni di montecitorio,con i partiti e politici, ma ditemi?Superati i partiti,cosa vi rimane?Di essere clienti-se va di culo- o dipendenti del capitalismo selvaggio.Comandati da filo-bustieri,avventurieri,marrani di ogni risma.Chi vi dice che i Marchionne,Della vALLE .siano meglio di altri?Torno all’inizio:un partito senza formazione,scuola quadri,non va da nessuna parte.Nella sinistra occidentale da molto tempo funziona così.Capiamo perchè abbiamo svendola?

All’estero nel frattempo il negro di casa e il solito sionista di merda,aizzano i stupidi contro l’Iran.Strano;una nazione nata dal genocidio nazista dei pellerossa,e un’altra nata e prosperata attraverso lo sterminio del popolo palestinese,si permettono di dare lezioni di morale-la morale pubblica ricordate-al mondo.I giornali che appartengono a loro,pompano le notizie contro stati indipendenti e relativi capi,la gente fa la coda per un coso tecnologico che moltissimi non sapranno usare,ecco ditemi voi che cazzo abbiam da dire agli altri!

la cultura è un campo di battaglia

6 Set

Dovremmo fare attenzione a quei compagni fin troppo appassionati che vedono nella cultura solo un castello isolato dove vi abitano e vivacchiano ciarlatani della parola libera e del pensiero incasinato.Dovremmo riflettere sulle reali potenzialità del popolo e della sua formazione e funzione.Perchè spesso noto che per molti,anche ottimi,compagni passi l’idea che il Popolo si trovi già formato,un blocco di gente con idee chiare e che sappia curiosamente autodeterminarsi.Il popolo è materia grezza,facile a grandi gesti e splendide cazzate,il quale ha bisogno della disciplina e dell’intervento organizzativo del Partito per costruirsi,darsi un’identità,trovare obiettivi e scopi e saperli rendere realtà.Non dico che questa prassi debba durare in eterno,ma nelle prime fasi si.

Collaborazionisti si trovano in tutte le classi e in quelle meno avanzate pullulano per una ragione deve sopravvivere all’interno del regime liberale.Un regime che dona brioche e mille balocchi,ma nessuna garanzia concreta per l’affermazione delle classi meno abbienti.Le quali essendo prodotti  del proprio tempo, del modello di sviluppo,di gaudagno eccetera eccetera mutano e cambiano,ma non scompaiono affatto.Si tiene conto di un ragionamento fallace che vede la lotta di classe ormai inutile,dando spazio a vuoti esperimenti geopolitici modello risiko,ma all’interno di ogni stato vi è una contrapposizione-come all’esterno-tra dominatori e dominanti.E questo conflitto ,per quanto nullo e assopito da noi,è scontro e lotta di classe.La vittoria dei liberali e del loro imperialismo a fine anni 80 ha portato i popoli a una difensiva estenuante che si è trasformata in reazione assoluta.Questo è dovuto al fatto che sia venuta a mancare la funzione fondamentale dell’intellettuale.Cioè quella figura che fa da collante tra Partito e le sue avanguardie e le masse.Venuta a mancare per una serie di ragioni che hanno a che fare proprio con la lunga e dolorosa crisi dei partiti.Mentre le quinte colonne liberali all’interno stanno sabotando del tutto le organizzazioni popolari come sono partiti e sindacati.Nel primo caso è evidente che l’idea del togliere il finanziamento pubblico ai partiti serva solo per trasformarli in organi politici e decisionali per le grandi forze finanziarie e non solo.Ridotti come o peggio degli americani,della raccolta fondi,dove vince per forza il più ricco e le sue leggi.Il popolo gongola felice mentre lo portano al mattatoio.Non è solo colpa sua,ma proprio la mancanza assoluta di una formazione politica,partitica,che vada oltre al piano grillesco,a una falsa idea di sovranità popolare,mentre nei fatti si sostengono i leccaculo dei poteri forti internazionali e imperialisti.

Dovremmo cominciare una guerra culturale,si la parola chiave è questa :guerra.Noi che vorremo,o siamo,o aspiriamo,a essere i teorici del Partito dovremmo capire che siamo nè più nè meno che soldati..Non svenevoli o sognanti poeti,ma combattenti del pensiero e della parola.Non nel senso ridicolo,machista,ma in quello rivoluzionario,disciplinato e progressista.La nostra guerra è contro l’informazione padronale e capitalista,cioè tutta la stampa e la televisione occidentale.L’Informazione massificata per il popolo,quella che dal 1989 conosciamo assai bene,ma che in sostanza è così da secoli.Quando parlate di libera stampa,guardate a chi appartengono i giornali e quali interessi difendono,lo stesso valga per le tv.L’errore grossolano è di aver ritenuto il berlusconismo come episodio a sè,magari blaterando della libera stampa britannica e americana.In realtà la libertà di espressione popolare è come l’ora del giullare per la monarchia,lascia che si sfoghino e poi continuiamo a tartassarli.Su questo punto fondamentale per la propaganda del regime liberale deve nascere una lunghissima ed estenuante lotta,della quale noi vedremo solo i titoli di testa,ma è fondamentale.

Oggi infatti nonostante si avverti la debolezza dell’imperialismo è anche vero che esso non è affatto defunto o sul punto,anzi:sta bene.Avanza,necessario a livello estero dare sostegno ai paesi esteri,per quello che anche qui è un inizio.Non sempre incoraggiante.Il fronte anti imperialista è presente,ma non è nemmeno così organizzato e disciplinato,c’è confusione ,infiltrazioni,di tutto  e di più,ma ha anche una cosa che lo rende interessante:ha ragione.Il tempo eliminerà le scorie fascistelle travestite,i malati di protagonismo e grupettari esaltati.La rivoluzione russa aveva i suoi bucharin,kamenev,zinoviev.trockji,ma ha saputo dopo averli usati per lo scopo,eliminarli.Ora non abbiamo di questi avversari,ma gente più piccola..tempo al tempo.

La propaganda liberale funziona bene:terroristi i popoli occupati che si ribellano,le nazioni non piegate alla nostra politica da rapina a mano armata,quelli che all’interno si ribellano alle politiche liberali e liberiste. La gente crede ai dissidenti e ai burocrati pagati da noi,e chiaramente ogni voce in favore agli Assad è a opera di gente ottusa,anti democratica e bla bla bla.W gli ottusi e a fanculo voi pecoroni open mind.

C’è una grossa ignoranza che non viene mai condannata e criticata,si preferisce colpire quella dannosissima ,ma visibile della tv e di certo cinema che andrebbe eliminato certo,ma per sostituirli con cosa?Con Saviano e il cinema democretino?

La propaganda dell’informazione alimenta nel popolo la falsa idea di superiorità nei confronti degli altri popoli,minando la solidarietà internazionalista non pacifista,ma guerrigliera e rivoluzionaria.Stuporismo yankee-sionista e banalizzazione della bontà sono armi utili per dividere noi,dagli altri.L’impegno politico va bene in salsa rebelde e pacifista.Il militante frignone,lamentoso,ma non sul funzionamento e lo svelamento del regime,no!Su alcune prassi non “umane”.

La gente ti sa solo domandare e gli altri: ma cazzo pensa un po’ a te!L’autocritica che imponi a chi non segue il tuo pensiero ,perchè non la usi anche te?

Certo però che per ottenere dei risultati si deve agire a larga scala:culturale,economica,politica,militare anche.L’obiettivo è il superamento del secolare e pluricentenario dominio liberale di lingua angloamericana ,eurosionista.Noi dobbiamo trovare la strada per uscire dalle tombe,alle prossime generazioni ,figli dei nostri figli,forse il compito di distruggerlo questo sistema

 

di comunismo,di popolo,di elezioni e altre sciocchezze

22 Mag

Qualcuno pensa di essere comunista perchè è contro lo stato,la polizia,l’esercito.Ritiene questi elementi più importtanti dell’economia dei piani quinquennali,di un esercito popolare capace di difendere la nazione e quindi la classe,di una polizia che sappia stare al fianco del popolo contro le criminalità organizzate e le schegge impazzite che colpiscono i cittadini.La risposta più sensata per me sta nel mezzo:noi siamo contro allo Stato Borghese e alle sue forze ,ma non contro lo stato e le sue forze a prescindere.

Non siamo anarchici e per questo ringraziamo il Caso di questo ottimo dono.Lo sfacelo che ci tocca di sopportare evidenzia i due grossi problemi del comunismo occidentale:una mera amministrazione del potere burocratico che si autoalimenta e un movimentismo anti autoritario,anti partitico,che fa dell’azione spontanea,libera,indisciplinata il massimo della potenza “rivoluzionaria”da mettere in pratica.Liberalismo di sinistra ,più  cattolicume sociale.L’indignazione,il pianto e l’esaltazione del martire,come unico mezzo reale di lotta.Una questione di opinionismo,testimonianza,moralismo,che a mio parere nulla c’entra con la storia vittoriosa del comunismo.Vi è una certa goduria fetish nel perdere,nell’essere sconfitti,ma con lanima pulita,casta,vergine.Nemmeno questo,è proprio l’identificazione totale con la vittima,la linea del vittimismo ostentato e difeso,da prassi che potrebbero sporcarci le mani e forse la coscienza.

Tutto questo è notabile nello slogan più cretino che mente umana abbia mai partorito:Ammazzeteci tutti.Cazzatona bestiale che viene urlacchiata da gruppi di dementi nei casi di stragi o contro la mafia.Per quale motivo?Perchè i compagnucci attuali aspirano a un martirio,una santificazione,un posto nell’ultimo disco del gruppo de protesta e de collettivo.In questo ci vedo tutto il negativo del rebeldismo piccolo borghese del 77,senza nemmeno quella furiosa rabbia e fantasia,no ma una sorte di surrealismo di gandismo dadaista.Non comprendo perchè oggi ancora molti vogliano usare il glorioso termine di compagno ,quando qualsiasi compagno cinese,sovietico,vietnamita,cubano,venezuelano,avrebbe pietà di loro.Il fatto che da noi si è parlato di lotta di classe nei salotti angusti oppure comodi delle borghesie.Che hanno condizionato e non poco la politica di lotta,ma non di presa del potere.La rivoluzione è guerra.La rivoluzione è guerra che necessita di truppe ben addestrate tra i propri militanti,ma sopratutto di parti delle forze armate e dell’ordine.Senza essa è solo una furiosa sollevazione destinata ad essere schiacciata e a far perdere la vita a numerosi combattenti.Questo piace.Vincerle no.

Tanto che critichiamo chi ha costruito un paese dopo una sanguinosa guerra civile,capendo che i sabotatori interni che vigliaccamente si nascondono dietro alla democraiza nel partito non devono essere tollerati.Essi avrebbero portato alla fine l’esperimento sovietico.Quando parliamo di socialismo in un paese solo che intendiamo?Che quel paese è abbastanza forte da non aspettare interventi altri ed esterni per costruire da subito,concretamente una nazione classista e rivoluzionaria.

Quelli che da noi si pensano rivoluzionari non arrivano a quetso limpido e semplice pensiero.Amano parlare di rivoluzioni tradite,di termidoro,di pazzia di un uomo al comando,di totalitarismo,argomenti tanto cari ai liberali di tutto il mondo.

Qui arriviamo ad affrontare un altro punto debolissimo e matissimo da parte dei sedicenti comunisti:il frammentarismo.

Pratica che fa tendenza ed è considerata particolarmanete fashion nei settori trockjisti,ma che è condivisa da tutta una galassia di ribeldi e sionistri sinistrati.Il piccolo gruppo che ha compreso ogni cosa e che per questo passa il tempo grilleggiando,cioè parlando male di altri piccoli gruppi.Questa è una costante assoluta e mai abbandonata da diversi settori di sinistra e comunisti.La piccola isola dove io sono il piccolo e amato imperatore , è meglio di un ampio,solido,forte partito-stato.Il mio ruolo di grillo parlante,di bombarolo da scrivania,è meglio di quello di un grigio funzionario dedito allo sviluppo economico e quindi sociale del paese.

La decrescita rozzo movimento reazionario anti modrnista,è meglio del socialismo di mercato cinese.Perchè la produzione è male,lo stato cattivo,meglio le libertà.Quali?Quelle particolariste ,protezioniste,settariste.O meglio:quelle impalpabili,di parole e narrazioni,utopiste senza futuro.

Arrivando ad avere l’unico spazio disponibile concesso a noi dal potere liberale,colonialista,capitalista,dei social network dove assistiamo all’imbarazzante e ridicolo scontro tra Critici del sistema,critici dei critici del sistema,e critici dei critic dei critic del sistema.Con toni belligeranti,accesi,attraverso proclami infuocati,scrivendo su feisbuc e affini cioè mezzi di comunicazione inventati dal sistema liberale,e in forti contatti con la cia.

Non mi stupisco che i più borghesi si accostino al sionista Saviano,non mi stupisco che altri pendano dalle labbra di gente che una volta messa da parte improvvisamente spala mrda contro i loro ex amici.Interrogati in merito ti rispondono che “prima non pensavo fossero così”.Ci rendiamo conto che siamo inutili^

Disorganizzati,logorroici,stanchi,demotivati,incazzati,a combattre lotte con tutti e in particolare con i compagni.Incapaci di abbandonare progetti nati morti come le 4 e 5 internazionali,scioccamente inchiodati alla stupida morale pubblica del dirittismo frignone,di divisione all’interno della classe.

Da molto tempo cantiamo,per nostra gioia ,la morte di tutto questo,ma continuiamo per comodo a non staccare mai la spina.Ovviamente tra questi ci sono anche io.Come comunista non posso evitare assolutamente una sana autocritica alle mie tantee e troppe parole e ai pochissimi fatti concreti messi in atto.

Merito,come tutti,due o tre anni in un laogai o in un gulag.Merito di sottopormi a una forte autocritica pubblica.Devo essee anche io demolito come residuo di un liberalismo rebeldista duro da spezzare.Io e voi.

Lo scontro in atto a livello mondiale non deve ingannarci,non dobbiamo mai più dar credito alle notizie e alla commozione spicciola.Dobbiamo ripartire tutti su un punto fondamentale e unico:lotta al colonialismo,all’imperialismo,distruzione di israele e e fuoriuscita dalla nato.Ricostruzione dello Stato,sotto controllo della classe e per la classe,morale politica al posto dela religione,del servilismo alla morale pubblica,e dell’Ipocrisia istituzionalizzata.Da qui compagni dobbiamo partire,attraverso un partito,con una linea,una direzione,nessun tentennamento, o deviazone.Classe e nazione,rivoluzione nello Stato per la patria dei lavoratori.Vedo cose belle in sudamerica,ne vedo ancora di più i cina.

Tutti sono presi dalle elezioni.Se ne parla e scrive sui giornali.

Cosa dire?Proprio la votazione mette in risalto del tutto e in tutto l’Ipocrisia istituzionalizzata.Noi siamo  chiamati avotare schieramenti che in superficie si fanno la guerra,ma che sono tutti-compreso Grillo-elementi dello stesso sistema:quello liberale.

Cioè quello capitalista,imperialista,colonialista.Nessuno dei partiti è effettivamente contro queste tre rovine mondiali.Lo sono a parole,ma la guerra in Libia ha scoperto la pochezza squalida di chi vorrebbe essere chiamato e riconosciuto come rivoluzionario.

Dunque:cosa sarebbe questa libertà di voto e di scelta?Se poi ogni partito è al sevizio come mandante del killeraggio voluto dall’imperialsimo capitalista?La libertà è una pura bugia e invenzione,quindi la vera libertà è quella data dal socialismo reale:lavoro,casa,istruzione,sanità,cose vere e concrete.

I masanielli grilleschi ,come i rozzi padani dei vecchi tempi andati sono funzionali al sistema,con maggiori colpe rispetto a quelle dei partiti tradizionali.Perchè arruolano truppe di malcontenti con la falsa motivazione dello scontro contro il Potere,ma lavorano per un potere nuovo e più letale.Ora quello euroatlantista delle banche e dei gruppi di potere economico legati agli stati uniti,israele,europa.

Non tutti ci stanno e i serbi con le loro votazioni tornano tra i cattiv.Hanno detto fanculo europa,si allo stato-nazione.

Noi ,mentre corriamo contenti a votare e a essere sinceri sempre più in pochi,siamo ormai di diritto dentro al sistema e non e usciremo con questi uomini di potere,banche,affari.

Tuttavia riconosco che le votazioni locali hanno un certo pesio sul concreto,sul basilare,essendo collegata all’urgenza spicciola cittadina.Per questo non critico del tutto le tornate elettiorali .Rappresentano un modo di far politica in piccoli spazi e con piccole pretese.Basta essere un buon amministratiore.

Infine la questione popolo.Non commettiamo l’errore di vedere el popolo una forza politica magicamente organizzata,costruita,con chiarissimi elementi e precise direzioni.Il popoo è nulla.Esendo costruito da diversi elementi,spesso contradittori.La massa di per se è amorfa e irresponsabile.Non dobbiamo accettarne gli umori come ragioni concrete.Questo per chi tra i compagni maagri cambia idea a seconda delle esigenze delle masse.

Esso è una ricchezza straordinaria,ma dobbiamo esere noi a amministrarla.Come fare?Ascoltandoli,capendoli,non giudcandolo male subito,ma anche senza giustificazioni di sorta.

Le masse migliori e vincenti sono quelle guidate da avanguardie minoritarie ben addestrate.Che usino la loro intelligena non per sfoggio pavonistico,ma come strumento per rendere il popoo migliore.

L’ignoranza va debellata,la cultura non è un crimine o un ostacolo,anzi essa va posta al servizio delle masse.L’intellettuale ,come il soldato,è figura fondamentale perchè punto di unione tra popolo in crescita e partito.Chi con mille scuce vi dirrà che il popolo deve rimanere sempre nella sua acqua sporca di ignoranza e apatia è un reazionario.Va combattuto.

Il comunismo è un sistema di controllo dei mezzi di produzione e di difesa ,crescita della sua popolazione.

 

 

MATTATOIO

9 Mag

Grillo ha detto,fra le tante cose che dice arrivando a battere un logorroico estremista e feticista come Berlusconi, che ci troviamo di fronte alla distruzione dei partiti.Più o meno questo,il senso è comunque quanto scritto da me.

Bene:la gente,non il Popolo,entusiasta applaude.Non hanno tutti i torti verrebbe da dire,visto sopratutto come si sono ridotti i partiti.Mezzo  e strumento internamente di direttive economiche gestite dai grandi gruppi economici,i quali però non sono una specie di spectre sopra le parti,ma fanno parte del sistema liberale dell’imperialismo colonialista euroatlantista e sionista.Il partito deve essere quindi svuotato da ogni ideologia,organizzazione,formazione,e servire solo per far passare nelle camere e nei governi le direttive rapaci del capitalismo.

Un pensiero antico nato con l’idea ipocrita e accattivante delle democrazie parlamentariste.Già i grandi pensatori liberali del 700/800 desideravano che si mantenesse una forma di mera testimonianza e opinione,(le tanto irrinunciabilissime libertà di parole,espressione,stampa,che poi nel concreto è il festival del malcontento gridato,dell’indignazione di massa,ma senza disturbare la macchina della repressione capitalista,che non si può a prescindere),per questo ora che ci avviciniamo molto probabilmente a un nuovo ordine politico ed economico mondiale i partiti non servono quasi a nulla,c’è quella piccola e obsoleta idea di democrazia rappresentativa,ma non è detto che si possa pensionare,oppure che rimanga ma sotto ferree regole gestite dal mercato capitalista.Sono idee,chiaramente,ma vale la pena anche pensarci.

Nondimeno mentre brindate per la vittoria grillesca,mentre si urla è tutto uno schifo e a fanculo la politica,fermtevi a pensare..chi ci governerà?Non dite noi.Perchè sono tollerante anche con le testedicazzo,ma non quelle che sragionano.Non governerete mai voi.Ci sarà sempre quella che voi-da anime pure e belle,moralmente vergini e signorine- chiamate CASTA e io che son troppo capatanta chiamo Avanguardie.Ogni regime,democrazia,sistema si basa su un partito e la sua organizzazione.Altrimenti potremmo parlare di monarchia,questa cosa piace a Grillo e ai suoi?Alla gente che urlacchia?

 

C’è un problema a monte è che è la distruzione del partito.Un grosso problema il quale ha a che fare con l’organizzazione,la strategia,le tattiche e dinamiche interne ed estere.La famosa linea del partito.

Che voi vogliate una dittatura o un regime democratico colonialista,dovrete prima o poi pensarci su.La demolizione è fantastica,poi servono i muratori per ricostuire e in giro non ne vedo.

Vedo qualcuno che come al solito si interroga sulle parole dell’ennesimo Masaniello di turno,il quale non nego che avrà un ruolo nei prossimi anni-forse-ma poi sparirà aumentando la disillusione e la rabbia dei cittadini.Pensate anche a questo,non vi farà male.

I movimenti vanno seguiti ,analizzati,compresi,ma non si deve sempre pompare casi straordinari o eccitarsi per essi.Altrimenti la ridicola fine del comunismo in Italia non si spiega.

Un giorno è Saviano,noto sionista,poi Travaglio,idem,mo Grillo.Compagni un minimo di serietà.

Comprendiamo la fine ridicola attraverso la condanna totale e assoluta del democretinismo imperante da almeno 20 lunghissimi anni.Dal 1989 in qua.Pezzo per pezzo avete sputtanato, in un orgia di strilletti e motivetti che manco al gay pride, l’intera storia del comunismo.Colpevoli in diverso modo i nostri antenati recenti.La svolta berlingueriana è alla radice del disfacimento del Pci,della sua organizzazione e delle strategie.L’americanizzazione + burocratizzazione immobilista+ piccoli amministratori di palazzo,ma non di partito.Crolla il muro agli americanini con la falce e il martello non pareva vero!Dall’altra il movimentismo anti autoritario,spontaneista,avventurista.Pieno di suggestive immagini e grandi narrazioni,ma incapace di concepire il comunismo nella sua natura migliore:potere,controllo dei mezzi di produzione,stato socialista.Anzi,quelli lì son farabutti e traditori della rivoluzione.Vediamo ora come gli scarti del trockjismo e dello stalinismo,del movimentismo pacifista,anarchico,dadaista maoista,i parolai,i corpi desideranti,le moltitudini in marcia non riescano a dare una svolta duratura e strutturata.Ci sono questi anziani che si sentono rivoluzionari,ma che Teresa Noce e Mao prenderebbero a pedate nel culo.Ci sono le immagini cinematografiche di martiri ,di canzoni,di sessualità libera che poi diventa il mercato del bestiame per i borghesi,di fattoni e simili.Pur riconoscendo che con tutti gli errori vi sia stata una  intensa lotta politica.Giustissima nel merito,meno nel metodo.Tutto questo poi è peggiorato del tutto con le derive bertinottiane e del diversamente etero Vendola.Credo che si debba prendere in considerazione lo scioglimento e che semmai vada organizzata e disciplinata quella massa disordinata,ma viva e fortissima che sui blog e social network porta avanti fieramente l’anti colonialismo e anti capitalismo.Pochi,non sempre condivisibili,ma unici nel comprendere i tempi avanti rispetto a quelli che si fermano al fenomeno di Grillo,poi se ne dimenticano fino alle prossime elezioni.

Io credo che sia morto e sepolto il comunismo da cocktail e dirittistaumanista.Non quello stalinista.Il paese essendo cattolico è minato da una morale sciocca e ipocrita,chi riesce se ne sbarazzi e ragioni solo con quella politica.

Il partito è l’arma delle avanguardie per liberare i popoli dai tentacoli della creatura capitalista.Necessita un rilancio di esso,ci vorranno anni e forse anche una guerra civile,o un grosso disastro e continue rivolte.Smettetela di uccidervi,un gesto umanamente comprensibile,ma inutile.Combattete i nemici che sono molti.Dividete tra quelli che hanno fatto la bella vita vantandosene e ora che son chiamati a rispondere dei loro furti si martirizzano e quei poveri cristi che pagano il passaggio storico e politico del capitalismo imperialista.

Qui stiamo entrando in un mattatoio:come macellai o come carne da macello?

lo scopriremo solo vivendo.

9 Apr

La SSSR è stata una esperienza gloriosa,fondamentale,eroica,importante.Sono avvenute terribili tragedie e orribili errori?Certo.Proprio perchè la Storia li impone con forza e violenza in certi frangenti.Questo non svilisce e non rende sbagliata uno degli eventi più importanti della nostra storia.Credo sia da sciocchi analizzare la politica e gli eventi che genera con il dualismo buoni e cattivi.Gli “arrivano i nostri”,sono metodi di banalizzazione e mortificazione che non rendono giustizia alle analisi serie e motivate della storia.

Questo modo di usare la morale pubblica,che nasce già fallace poichè sintetizza delle regole generali per le masse e non per gli eventi politici,è tipico delle società liberali.Mascherarsi dietro a una sorta di ipocrisia istituzionalizzata che carica di orrori ed errori ingiustificabili altri sistemi di regime e potere,mentre con i nostri si ricorre a una sorta di condanna per i metodi e non per il merito.Abbiamo mai fatto davvero i conti con il nostro colonialismo?No.Si denunciano certi massacri,portando però come esempio il fatto che dopotutto noi volevamo civilizzare parti del mondo arretrate.Oggi in modo ancora più volgare e schietto si rincorre alla Verità Bugiarda.cioè quel sistema di inventare una balla e renderla vera per la massa.

La massa di per sè non ha una struttura precisa:amorfa,indisciplinata,reazionaria,infantile.Noi la manteniamo tale.Offrendo a loro i mezzi tecnologici per dar sfogo alla rabbia,dando a loro la possibilità di una sfilata per le vie delle città gridando slogan.Facendo riferimento a una generazione sconfitta perchè non ha mai accettato l’organizzazione,la disciplina,la presa del potere e si è affidata a un ribellismo interno alla stessa borghesia,con i proletari come mezzi di leva per spostare i rapporti di forza.Crollando su loro stessi.Dalla cacciata del sindacalista dall’università,all’arrivo nei centri di potere capitalista e liberale.La loro non è mai stata una rivoluzione perchè accettavano la democratizzazione spontaneista sul fronte sociale,l’umanizzazione forzata al posto della linea del partito,il ribellismo movimentista facilmente debellabile con la forza delle squadre anti sommossa,il martirismo e l’eroismo spicciolo al posto di una lunga e lungimirante strategia.Nondimeno ,pur con tutti questi errori,credo che la stagione che parte dal 68 fino al 1980 sia quanto di meglio si potesse fare dalle nostre parti.Dove lo scontro in definitiva è proprio tutto all’interno del mutare e spostarsi ,rigenerarsi del capitalismo e del liberalismo.Un solo momento davvero rivoluzionario c’è stato in Italia ed è quello della lotta partigiana,ma non di tutti i partigiani.Eviterei gli attendisti e quelli che fondarono i M.A.R. e cose simili.

In poche parole non credo sia possibile edificare il socialismo reale fino a quando si accetteranno i metodi di organizzazione delle lotte interne al sistema capitalista e ai regimi demoliberali.

Perchè impreparati e perchè si usano strategie assolutamente inconsistenti.Retaggio della religione cattolica che ci crea sensi di colpa inopportuni e spropositati,della cultura consumistica di massa che ci porta a ritenere più importante avere un blog e dei social network piuttosto che lavoro,casa,salute,istruzione,garantiti dallo stato.Oggi va di moda criticare chi sotto la crisi continua a spendere e spandere,bel discorso.Tuttavia non si prende in considerazione una parte fondamentale : come pensi di cambiare lo stile di vita,i valori,le radici,che tu stesso hai propagandato e istituzionalizzato dalla testa delle masse?Spendono e spandono perchè non sanno che altro fare.E quando non sanno più che fare si uccidono.Ulteriore gesto di favore nei confronti di uno Stato che non è tale,perchè non decide la formazione della società.Ma è mezzo dei poteri capitalisti nazionali strettamente legati a quelli internazionali e di una parte ben chiara:l’imperialismo euroatlantista e sionista.Fino a quando rimarreno a fare retorica dalla lacrima facile su una classe di lavoratori,fino a quando guarderemo solo l’effetto evidente e palese,fin  a quando ci sarà una denuncia vocale degli orrori del capitalismo non cambierà nulla.

Certi,beati loro,vedono rivoluzioni portate avanti dai settori sorpassati e scassati della nostra società,avendo orgasmi per i poveri operai che si autoescludono sul tetto,piangendo quelli che si ammazzano.Non si chiedono mai come sia possibile parlare di rivoluzione con simili truppe?Le classi che dovrebbero essere la mano forte del cambiamento hanno talmente accettato il ruolo di vittime che si immolano anzitempo facendo un favore ai loro aguzzini.

Qui c’entra anche la cultura velenosa dell’anti violenza sempre e comunque.Ancora il germe infetto della morale pubblica che predomina le analisi e strategie invece di quella politica.Il dissedentismo facile,il dirittismo umanista prima di tutto,e via con il coro delle lagnone e dei piangioni.Disprezzabilissimi e detestabilissimi.

Libri,pane,fucili,questo necessita.Una monarchia capitalisti di parassiti vampiri sta smantellando ogni possibile dignità delle classi meno abbienti.Da questo punto devono partire quelli che si pensano rivoluzionari,che hanno il coraggio di criticare presunti dittatori e falsi compagni che spuntano in tutto il mondo,ma su quali strategie basano la loro rivoluzione ?Il populismo rosso parolaio?

L’ostinazione di vedere nelle classi contrapposte delle truppe ben schierate genera la grande confusione.Vero che vi siano dominanti e dominati,ma all’interno di esse possiamo trovare dei dominati che per una serie di caratteristiche sono collaborazionisti della peggiore specie,vedi il sottoproletariato,e con questi si deve usare la forza neccessaria.Vediamo che non sono solo gli operai a sentire il peso  delle crisi,ma anche tanti piccoli esercenti.Un negoziante con una piccola e modesta attività ha problemi che non sono minori rispetto a un lavoratore dipendente in fabbrica.Non dobbiamo creare distanza tra essi,come fanno scioccamente certi vecchi ragazzotti di trentanni fa,ma dare un contributo affinche le classi meno abbienti e la piccola-media borghesia a grosso rischio di proletarizzazione si trovi unita e compatta su certi punti chiari e fondamentali.Tuttavia è chiaro che si tratti di un problema fortissimo.Non c’è nemmeno tra i tanto ammirati e mitizzati operai.Quanti se ne son sbattuti i coglioni  votando lega e le forze destronze responsabili di 17 lunghissimi anni di coglionerie,straparlando da ignoranti quali sono di comunismo cattivo?Quando perdono il lavoro scoprono il sindacato e l’unione proletaria,ma senza il sostegno delle altre fabbriche.Quanti scioperi solidali sono stati fatti per la Yamah o altre ditte?Noi ci troviamo all’inizio di una nuova era di sfruttamenti,occupazioni spacciate pr liberazioni,guerre.Possiamo solo evidenziare quali potrebbero essere i punti deboli,sbagliando alla grande anche.Per questo pur sapendo che i social network sono pagliacciate immani,a uso e consumo assoluto dell’imperialismo,cercheremo di usarli..Siamo bestie allo zoo,seppure con gabbie che ci paiono dorate.Necessita anche una cultura politica per le giovani masse amorfe,esaurita del tutto l’esperienza  e gli insegnamenti della generazione ribelle/rivoluzionaria precedente.Partendo sopratutto dalla visione ampia della politica estera e dei conflitti multipolari.Facendo ben capire che il diritto alla vita degli animali e delle persone è fondamentale,ma di stare ben attenti quando questi vengono usati in malafede per colpire paesi che non vogliono stare dalla nostra parte:vedi la cina con il tibet,vedi l’ucraina con le stragi di cani randagi.Se la prima è una straordinaria operazione della cina contro una casta di stronzi e farabutti come il fetentissimo dalai lama di sto cazzo,la secondo espone un problema che sento particolarmente.Nondimeno si deve valutare la proporzione del danno e l’intento.Tanti sono dei mascalzoni che usano queste povere bestie per colpire con l’astio dei delinquenti liberali una nazione che ha preso a pedate nel culo la rivoluzione arancione.

Dobbiamo stare anche attenti agli esaltati,ai paranoici,agli infiltrati destronzi,a tante cose insomma.Perchè anche qui non è democretini da una parte e complottisti santi da un’altra.Non lo è.

Non è detto che tutti i complotti siano veri o che tutti i complotti siano falsi.Io sono possibilista,prendo e leggo le notizie e poi certi mi paiono seri altri dei coglionazzi da olimpiadi invernali.

Io sono losurdiano,credo che il notissimo filosofo stalinista e marxista sia quanto di meglio ,in fatto di analisi e documentazioni,possiamo avere in italia.Chiaramente per i sinistrati male è meglio un Sioniano di turno.Un collaborazionista come lui procura solo danni e anche tanti.Va sputtanato regolarmente.Con tutti i mezzi.

Mi consola il fatto che non solo noi umani crepiamo.La Storia fa nascere,crescere,morire,anche i regimi.Naturale che il comunismo si sarebbe modificato con il tempo,purtroppo quinte colonne nate i anni di burocratizzazione immobilista hanno provocato gravissimi danni al socialismo reale,e alle menzogne su di esso.Gorbaciov e soci meritavano la fucilazione.La meritano ancora oggi.Mi dispiace che certuni abbiano creduto nel massacratore del socialismo e non solo quello reale,ma proprio dell’idea stessa di socialsimo:mi riferisco a Gorbaciov e a Chiesa.Bè,qualcuno aveva anche creduto a Walesa tanto per dire.

Dobbiamo con fatica rinascere,lottare,creare una nuova generazione di militanti organizzati e disciplinati,non spontaneisti,non anarchici,non infantili.

Nel frattempo guardiamo la lega  e la fine inevitabile dei partiti di questa seconda repubblica.La fine della prima ha ancora su di noi il sapore amaro dell’ideologia accantonata e umiliata.Proviamo dispiacere.La fine della seconda è solo una liberazione,non creiamo falsi eroi tra chi vi ha militato.Non lo meritano.Questo valga anche per chi ha usato un folklorismo elementare e rozzo,un ‘immaginario di sfogo per frustrati carogneschi , per chi difendeva il territorio svendendolo ai costruttori,demolendo a destra e manca,violentando la loro terra.Non siamo buoni e comprensivi contro quelli che si facevano forti delle crociate contro gli stranieri e poi fanno e disfano in Tanzania,disprezziamo i codardi che straparlavano di ronde,ma non hanno mai denunciato un mafioso o fatto ronde contro le organizzazioni criminali che hanno davvero fatto affari d’oro e sono prosperate ,mentre i pirla vomitavano oscenità e oscemità sulla Padania.Sommergiamoli di risate e disprezzo.I buffoni vanno tratti in questo modo.

E sopratutto controlliamo i nuovi arrivati.Altro che Berlusconi dittatore-un mediocre showman e la sua ciurma di lecchini che hanno gravissime e imperdonabili colpe,certo,ma non meno di chi ha salutato l’arrivo di Monti come persona seria e mo hanno scoperto a chi han dato sostegno-questa dittatura delle banche,della finanza,del capitalismo in tutto il suo splendore è l’unico e vero nemico.Dobbiamo combatterlo.Alla cazzo di cane noi,ma abbiamo il dovere di rendere la prossima e prossime generazione e generazioni migliori di noi.Abbiamo il dovere