Archivio | dicembre, 2011

Havel-l’eroe del democretinismo

24 Dic
Non esiste altra figura tra i restauratori del capitalismo all’Est che sia stata più adulata tra i politici, gli esperti mediatici e gli universitari americani di Vaclav Havel, drammaturgo divenuto primo presidente della Cecoslovacchia post-comunista e in seguito presidente della Repubblica Ceca.
Tutte le persone di sinistra che ammirano Havel sembrano non voler prendere in considerazione alcune cose che lo riguardano: il suo oscurantismo religioso reazionario, la sua repressione antidemocratica degli oppositori di sinistra e la sua profonda devozione a un sistema capitalista esasperato, che inasprisce le disuguaglianze economiche.
Allevato con governanti e autisti in seno a una famiglia ricchissima e ferocemente anticomunista, ha denunciato della democrazia “il culto dell’oggettività e della media statistica” e l’idea che sia possibile realizzare sforzi sociali razionali e collettivi per risolvere la crisi. Egli ha propugnato l’affermazione di un nuovo tipo di dirigenti politici che facessero meno affidamento sul “pensiero razionale, cognitivo”, che dimostrassero “umiltà di fronte all’ordine misterioso dell’Essere” e che “credessero nella propria soggettività come principale legame che li unisce alla soggettività del mondo”.
Havel ha fatto appello allo sforzo nazionale allo scopo di salvare la famiglia Cristiana nella nazione Cristiana ceca. Pur presentandosi come un uomo di pace e dichiarando che non avrebbe mai venduto armi a regimi oppressivi, egli ha venduto armi alle Filippine e al regime fascista della Thailandia. Nel giugno 1994, il generale Pinochet, che ha assassinato la democrazia cilena, è stato sorpreso mentre stava acquistando armi nel cuore della Repubblica Ceca, e Havel non ha negato l’accaduto.
Havel ha partecipato senza mostrare il minimo dubbio alla guerra del Golfo di George Bush (senior), un’impresa che ha ucciso più di 100.000 civili iracheni. Nel 1991, a fianco di molti altri leaders filo-capitalisti est europei, Havel ha votato insieme agli Stati Uniti la condanna delle violazioni dei diritti umani a Cuba. Ma non ha mai pronunciato una sola parola per condannare le violazioni dei diritti dell’uomo in Salvador, in Colombia, in Indonesia o in qualche altro stato cliente degli americani.
Nel 1992, in qualità di presidente della Cecoslovacchia, Havel, il grande democratico, ha condotto una “campagna internazionale sfrenata” per mantenere in vita due radio della guerra fredda, finanziate dagli Stati Uniti, Radio Free Europe e Radio Liberty, affinché potessero continuare a saturare le onde est europee con la loro propaganda anticomunista.
Sotto il governo Havel, è stata adottata una legge che criminalizza la diffusione dell’odio nazionale, religioso e DI CLASSE. Così, i critici dei grandi interessi finanziari sono stati messi fuori legge, assimilati in modo ingiustificabile al fanatismo religioso ed etnico. Il governo di Havel ha intimato ai sindacati di non farsi coinvolgere in alcun modo in politica. Alcuni sindacati militanti hanno visto i loro beni confiscati e consegnati a sindacati più affidabili.
Nel 1995, Havel ha annunciato che la “rivoluzione” contro il comunismo non si sarebbe compiuta fino a quando tutto non fosse privatizzato. Il governo di Havel ha liquidato i beni dell’Unione della gioventù socialista – che comprendevano campi di vacanze, sale per la ricreazione, strutture culturali e scientifiche – consegnandoli a cinque società private, a scapito di giovani che sono stati scaraventati nelle strade.
Attraverso i programmi di privatizzazione e di “restituzione dei beni”, imprese, commerci, edifici, alloggi e buona parte della terra pubblica in Repubblica Ceca sono stati ceduti a capitalisti cechi e stranieri. Nelle repubbliche Ceca e Slovacca, sono state restituite ai vecchi aristocratici o ai loro eredi tutte le terre che le loro famiglie possedevano prima del 1918, sotto l’Impero austro-ungarico, espropriando gli occupanti e gettandone un certo numero nella miseria. Havel stesso ha ripreso possesso a titolo personale dei beni pubblici che erano appartenuti alla sua famiglia quarant’anni prima. Si è presentato come un uomo dedito a fare il bene degli altri, ma in realtà è riuscito a non far male a sé stesso. Ecco perché non riusciamo a nutrire alcuna stima per Vaclav Havel.
 
 
 Questo è un articolo di Micheal Parenti,apparso su Coordinamento Jugoslavia-Italia. Mostra chiaramente come i sinceri difensori delle libertà democratiche e sopratutto umane siano squallidi arrampicatori sociali,capitalisti nemici delle reali libertà popolari,squallidi mentecatti al servizio del colonialismo e imperialismo euroatlantista che hanno ridotto in miseria le fasce medio basse per favorire le vecchie troie della aristocrazia e delle reazione del capitale
Non stupisce vedere certi che si definiscono di sinistra manifestare cordoglio per questo ennesimo killer delle ragioni sociali,maggiordomo e burattino dei poteri economici di rapina mondiale,d’altronde è tipico dei democretini agitarsi per scemaggini colossali e filtrate dalla propaganda,(libia,venezuela,cina,biellorussia)parlando a vanvera dei diritti umani e poi battere le mani davanti agli affossatori del sistema collettivista,del bene pubblico e comune,che hanno causato miseria in modo ancor maggiore rispetto a un Kim Jong II. Però troverete questi figli/nipoti dementi dei dementissimi hippy a piangere i loro dissidenti a busta paga cia e amici.
 
Quindi a Natale dopo la bella mangiata e bevuta,pensateci:quanto siamo stronzi e ipocriti,noi e i nostri martiri

la liberalizzazione dei cretini

19 Dic

Partiamo da una pessima notizia:è morto Kim jONG II.
Non mancheranno chilometri di parole alla cazzo di cane scritte da tutti i servitori del colonialismo e dell’imperialismo euroatlantista,i sacerdoti dell’informazione del regime dell’Ipocrisia Istituzionalizzata.Quelli che nulla hanno da dire sui disastri delle forze occupanti occidentali nei paesi del medioriente,quelli che non spendono parole che non siano di circostanza sulla fine della figura del lavoratore,ormai reso servo debole e frustrato del dio Mercato.
Noi siamo i buoni,quelli liberi,gli altri una massa di poveri cristi o dei coglionazzi,dipende da noi:se ci sentissimo di sinistra sarebbero i primi ,di destra i secondi.
Oggi ho ricevuto una mail,che ben rappresenta lo spirito razzista e gretto degli occidentali. Criticare con toni offensivi un intero popolo,per difendere altre forme di vita.La causa alla base della mail non era sbagliata,tuttavia non ho apprezzato il tono e la natura seconda chiaramente razzistica contro un popolo che sinceramente ci fa anche il piacere di costruire le nostre machinette ,sottoponendo i romeni a prassi assolutamete anti sindacali e non decenti se fossero destinate ai nostri di operai.
Quindi il confine tra il bene del pensiero e il male dell’azione è una classica tendenza nostra.Mi si dirà anche il comunismo,e via con le solite accuse delle anime belle contro i cattivoni dellla sssr.ddr,cina e così via.Tantissimi sono convinti di essere di sinistra,molti persino di estrema.Rifiutano l’idea di una nazione come la SSSR sempre sotto la pressione militare di eserciti stranieri e della controrivoluzione interna.Loro hanno costruito amabilmente un esercito a uso e consumo dei mezzi di informazione capitalisti e se ne beano.Come sono belli i loro difensori della democrazia e dei diritti civili.Perfetti.
Chiaramente questi dissidenti non sono altro che uomini al servizio del colonialismo e imperialismo dei regimi demoliberali,che li usano per impossessarsi dei mercati e delle ricchezze dei paesi canaglia.Tuttavia fa figo credere in una categoria di per sè mitizzata, a livello di assoluta irrazionalità come quello del dissidente da casa bianca e citazione obbligatoria.
Noi crediamo invece nello Stato,che attraverso la sua avanguardia costruisce la nazione e la società,quindi l’uomo.
Oggi invece siamo in mano ai profeti del capitalismo che essendo nato per fare profitto prima di tutto non si cura del futuro dei popoli e quindi queste crisi sono del tutto naturali.Non si tratta di strane eccezioni in un sistema perfetto dove il Mercato Libero è un dio da servire con allegria smodata.No,è proprio una delle funzioni del capitalismo: espandersi,conquistare,ampiarsi e poi entrare in crisi,colpire le fasce meno preparate e partire rinnovandosi da altro punto.Tanto è naturale che non abbiamo al governo dei tecnici pronti a studiare alternative al sistema malato,ma dei benzinai di extra lusso che fanno la benzina al carburante vuoto della macchina capitalista.Ora è chiaro che se uno mi dovesse dire,ti devo inculare perchè fa male oggi ma godi di brutto domani e lo ripete cento volte al giorno su tutte le tv e su tutti i giornali,poi la gente si farebbe inchiapettare alla grande.Non c’è altra via.Questo però ce lo dicono gli stessi che ci hanno ridotto in questo modo.
Non sono i politici,almeno non solo,ma principalmente sono economisti,finanzieri,agenzie di rating ameregane,banche.Cioè il reale potere mascherato da politica e governo che ha reso l’Occidente un posto d’inferno anche se ogni tanto si degnano di darci uno scassato ventilatore per darci un po’ di reffrigerio,anche se poi lo hanno messo proprio davanti a un quintale di merda tossica. Pazienza,non possiamo fare altro.Anzi,meglio:non dobbiamo fare altro.
Le dittature dei sistemi totalitari sono il male,la dittatura del mercato alla base delle democrazie a regime liberale sono fighissime!Sanno che giustamente potrebbero farsi molto male e allora raccontano balle clamorose ai loro sudditi,che però nominano Consumatori e allora allegri:possiamo comprare,abbiamo sempre ragione perchè siamo clienti.Non comprendendo che intanto non siamo più cittadini,popolo,classi.Il consumatore è la versione infantile del cittadino,che usa un potere che non ha per imporsi sui lavoratori,non per niente ci sono dei lestofanti che drogano la realtà con la loro filosofia spicciola di compra,paga e fatti ciulare il diritto al lavoro e altre cose che guarda è robba de comunisti,li mortacci loro.
Liberalizzazione e riforma sono parole che dovrebbero funzionare come certe formule del voodoo:fanno rinascere economie morte.Così capita che per i giornalai scatti la magica liberalizzazione,pensata dai loro padroni,cioè gli editori.Il massimo del fottere i sottoposti,faccio una legge che a me farà guadagnare e a questi stronzi che aprono a mattina talmente presto che per moltissimi è ancora notte,stanno in negozio per dieci -12 ore ,taluni lavorano anche 7 giorni su sette,hanno un guadagno effettivo su riviste,quotidiani,ricariche alquanto ridicoli,in un giorno della settimana preleviamo a loro quasi tutto l’incasso della settimana,ecco a questi stronzi je famo ‘na bbella legge gajiarda che permetta a tutti di vendere quotidiani,ma mica come i giornalai che si beccano numeri importanti e poi so cazzi loro,no!Tu bar vuoi dieci corrieri eccoli!Ah,vuoi aprire un’edicola di fianco a un’altra si accomodi,magara tu pensi di essere un piccolo imprenditori,te lo dicono pure in certi ambienti,ma col cazzo!Sei uno che fa un lavoro sotto la direzione degli editori e dei distributori.E dove vanno a liberalizzare ste testine?Si,vanno da te che le altre categorie son gente che non si possono toccare dai.
ANADATE A RACCGLIERE MERDA CON LA VOSTRA LINGUA A GUISA DI CUCCHIAIO MIEI DOTTI E SIMPATICI LIBERALIZZATORI,QUELLI DEL PD NON MANCHERANNO.

Un finale chic,raffinato,degno per certa gente

I Giornalai sciopereranno i giorni 27-28-29 dicembre.Non mancheranno quelli che non lo fanno perchè so troppo avanti,sono i primi che poi frigneranno quando le cose si mettono male,come quelle teste di cazzo di operai anti comunisti che poi si lamentano se il loro amato premier non fa nulla per salvargli il posto di lavoro.
Il crumiro non era,non è,non sarà mai un eroe,chi sciopera e parlo di tutte le cateogorie tiene anche lui famiglia,ma inoltre ha anche dignità.Questo vale in tutto il sistema dei regimi demoliberali

Ps:Kim Jong II è morto Kim Jong vive!

Bordelli culturali e crisi di lisa simpson

14 Dic

Uno dei pilastri dell’Ipocrisia Istituzionalizzata è il seguente:nelle democrazie liberali tu cittadino puoi sciegliere,pensare,agire,in modo autonomo rispetto al tuo Stato. Tanto che sia nei confronti dei paesi del socialismo reale,che in quelli attuali nazionalisti,popolari,talora religiosi ,si tende a mostrare come essi siano del tutto incapaci di Pensare e Scegliere il loro “stile di vita”,rispetto a quei figaccioni che sono gli occidentali.
Sarebbe divertente riflettere su questi due elementi:scelta e pensiero.Quando il nostro pensiero è stato critico?Lo abbiamo condiviso ed abbiamo ottenuto qualche risultato soddisfacente?Attenzione!Non dico un pensiero conformista alle prese con la classica indignazione sociale ben voluta dal nostro sistema,ma un vero atto sovversivo di reale critica alla dittatura del libero mercato,alle falsificazioni di ideali,valori,concetti ribaltati secondo la convenienza del momento.E sopratutto quando hai scelto?Anche in questo caso non vuol dire scegliere la merce,intesa sia come prodotto fisico e anche come culturale,esposta nel supermercato della roba e delle idee.No,una scelta altra rispetto alla convenzione e fino a che punto è stata vissuta?
Una pubblicità di una nota marca di macchine,la mena con l’inno alle scelte ribelli e anticonformiste,con una spruzzatina di “riprendiamoci la nostra vita e il nostro tempo”,che sarebbe come un aguzzino nazista che dicesse a un condannto alle camere a gas:riprendi a sperare e a vivere.Non c’è spazio di dissidenza politica o culturale viva,perchè anche questo spazio è stato riempito da concetti innocui,svuotato da istanze rivoluzionarie e riempite di miti e azioni simboliche e ribellistiche.La guerra non è solo contro la classe politica e quindi contro i Partiti,la loro capacità di organizzare e disciplinare uno stato e una società.No,la lotta del capitale si spinge -naturalmente direi- anche a distruggere quella serie di ostacoli che potrebbero frenarne l’azione di “blobbamento”cioè ingoiare e far sparire ogni forma di pensiero critico,senso della critica e autocritica,desiderio di apprendere e capacità di discussione.
Per questo capita spesso di leggere feroci critiche contro non specificati intellettuali,mentre si esalta l’aspetto peggiore delle masse amorfe,cioè una solida ignoranza tamarra che si infastidisce per ogni occasione di conoscenza ulteriore rispetto a quello che in un certo modo consola e rincuora. Strano che l’occidente sempre pronto a portare la civiltà nei paesi esteri,non sia capace di insegnarla ai suoi cittadini.
Certo questa operazione che agli ingenui potrebbe sembrare una rivincita del pensiero popolare e delle sue istanze contro un mondo borghese ,ingessato,snob,ha bisogno di aiuto da parte degli intellettuali stessi.Non tutti,ma di quelli che il sistema potrebbe usare per il loro appeal e a seconda del pubblico e dei clienti di riferimento. Perchè se la volgarità intellettuale dei prodotti di massa è spicciola ed evidente,consolatoria perchè mantiene i tamarri come fenomeno sociale da baraccone,porelli mica lo comprendono questo,facendo in modo che naufragando nella loro ignoranza,(non grammaticale ,di lessico,ortografica,ma sociale ),si sentano beati e non rompano i coglioni,vi è anche una sorta di ignoranza vestita a festa da donare a quelli che sono gli intellettuali percepiti.Anzi che si autopercepiscono in quel modo. Basta un Saviano,e subito Israele ci potrà sembrare un paese meraviglioso,un Travaglio e la guerra in Ossetia sembrerà cominciata dai Russi. Il danno qui è gravissimo perchè colpiamo e plasmiamo quelle menti che avrebbero i mezzi per agire concretamente contro la fabbrica del conformismo e del “falsoreale”-cioè quella particolare forma di controllo popolare che usa elementi di realtà nel falso,il cormorano della prima guerra in Iraq è un esempio perfetto-tutto questo colpisce anche la capacità di scegliere. Tanto che va di moda ,in campo culturale,di unire alto e basso alla cazzo di cane,di dare il patentino di filoso a tutti-anche a Califano- di usare il termine cultura sia per Tolstoj che per il videogioco della play,che per il film di serie b che per un film di Fellini.
Non riconoscendo che essa non è la figlia dei tempi,ma la parte che ha resistito alle mode e al tempo.Noi non possiamo parlare della nostra cultura perchè ancora in costruzione o demolizione,quando diventerà una tradizione capace di superare i suoi ostacoli naturali,si potrà comprendere cosa è culturale e cosa no.
Sopratutto non è un concetto legato al nostro gusto,più una certa abilità a motivare ragioni del tutto istintive e irrazionali.Perchè c’è sempre bisogno di una lunga preparazione,senza ombra di dubbio legata alle nostre capacità,questo ci porta a dire che è naturale la divisione tra Maestri e Allievi. Ci sono cattivi maestri e pessimi allievi,come brillanti allievi nelle mani di mediocri maestri,o bravissimi maestri sprecati in classi di allievi presuntuosi e impreparati.Nondimeno questa è la natura delle cose. Dobbiamo sforzarci di imparare,applicarci nell’arte della curiosità intellettuale
Non è cosa che fa :figo,meglio l’ennesima imitazione del burino di “Sacco Bello”,certo.Però le cose che fanno figo,dopo un po’ mettono imbarazzo forte a chi li riteneva tali,se normodotato ovviamente.
Qui entra in campo la scelta:che deve riguardare l’evoluzione del proprio pensiero.
Fa figo unire Bergman a un Polselli di passaggio,fa tanto intellettuale moderno no?Tuttavia quale è la scelta in questo caso?Non esiste.Trattasi di paraculata anche facilona.Perchè gran parte dei sostenitori dell’ignoranza da reality è in sostanza gente che ha buone capcità intellettuali,ma le disperde per stare nella massa:amorfa,reazionaria,oscurantista.
Anzi,una scelta si è fatta:quella della comodità.Che a ben vedere non è affatto tale,perchè è proprio quella tracciata sin dall’inizio dal sistema.
Distrutto il senso critico,essendo rimasto solo l’opinionismo selvaggio,perchè cercare la verità?Perchè avere valori,cultura,pensiero socio politico?
L’appiattimento non è solo dovuto all’uso della tv,perchè certa gente richiama a sè le castronerie della televisione spazzatura o il morboso desiderio di morte e violenza dei casi di cronaca nera.
Trattasi ormai di una metastasi dell’individuo che decide di recarsi nei bordelli culturali e di prendersi allegramente la sifilide.Fa figo.

Io invece mi sento come lisa simpson.Lincapacità di poter sostenere una guerra contro questa deriva,pur avendo i mezzi.Che non sono nulla quando non hai il controllo della produzione in serie dei concetti di servilismo e ridicolismo culturale e politico.
Si resiste,non posso fare altro.

Prima

5 Dic

Non scriverò nulla sulla manovra lacrime e sangue,una delle tante manovre lacrimesangue,lo fanno in tanti.Mi piacerebbe scrivere invece dell’origine.Lo dico subito e lo ripeto:io sono un lavoratore,poi ho un blog,qui scrivo opinioni.Non faccio rivoluzioni,non cambio il mondo.Scrivo quello che vedo e non mi piace,e sopratutto Come Lo Vedo.Il potere della parola,la libertà di espressione e stampa,senza possedere i mezzi di produzione e informazione conta come sfogo personale,è ben visto e accettato da quello che noi chiameremo Sistema.Come ho già scritto fa parte della Ipocrisia Istituzionalizzata,cioè la base del regime liberale:dare la sensazione di essere liberi,quando coglioni è da più di 20 anni che siete sotto un regime classista e capitalista,dove le guerre interne per l’egemonia di cordate di uomini d’affari e politici conviventi è visto come scontro tra capitalismi,dando l’idea che esistano diversi tipi,parlo dell’occidente,di capitalismo.Teoria non del tutto errata,tuttavia credo che la discriminante del capitalismo sia la prevalenza di affari privati fatti passare come ragioni di stato.Lo stesso stato è un dipendente solerte del padrone capitalismo.Il capitalismo di stato e socialismo di mercato impone l’istituzione statale giustamente al sopra delle ragioni di guadagno dei privati,mi pare che la differenza vi sia ed è chiara.Certo l’idea movimentista,rebelde,utopistica,ci ha fatto credere che il comunismo viva solo nello scontro di piazza,nella protesta civile,nell’azione sconclusionata e simbolica.No,il comunismo è una forma di Stato e di controllo economico.Non solo questo,ma se Stalin non avesse virato verso la costruzione dI una struttura statale sotto la quale porre la produzione e la formazione ,bè avremmo fatto la gioia di chi confonde il comunismo con il martirio e sicuramente la fortuna dei grupparoli di compagnucci per una delle solite canzonette smielate sull’eroismo del compagno caduto.Non è successo con l’Unione Sovietica di Stalin,non è successo con la Cina. Che non deve “piacerci”,cazzo non è una persona!Mica ci devi andare a letto o a cena.Essa è una nazione che grazie alla sua organizzazione ad opera del Pcc per ora è la nazione capo branco.Non ci sono cazzi.Troveremo però il solito intellettuale di sinistra che si strugge per fantomatici scioperi di operai,ma che non dirà una singolissima parola sulla crescita,su come cercano di portarla avanti,sulle contraddizioni e sulla potenzialità.Troppo complesso.
Mica si vuole che da noi,magara si incominciasse a vedere le cose nella sua ampiezza:cosa è successo prima?
Ha vinto il mondo occidentale capitalista,per le ragioni che ho scritto nel post precedente a questo.Chiaro che un mondo non più bilanciato in due blocchi è banalmente un mondo sotto dominio di un regime,di un pensiero,di un modo di agire.
L’Ipocrisia Istituzionalizzata ci ha venduto un’altra favola:ora siamo liberi.No,a ben vedere non è una favola è la verità:sono liberi! Di imporre il libero mercato svincolato dalle pressioni politiche e di usare la politica per fare economia e l’economia per fare politica.La crisi nasce anche da una eccessiva fiducia nel mercato attraverso il capitalismo finanziario-turbo,che staccandosi dalla produzione fabbrica soldi con i soldi.Una follia,eppure seppure scritte queste cose ci viene detto che servirebbe solo un po’ di regole.Non è il Sistema , ma alcuni di loro.La Mezza Verità,cioè quello che possono far trapelare i pennivendoli e i televisaroli de noantri al popolino. Sarebbe da spiegare al popolo che questo è il volto vero del regime liberale e delle democrazie di rappresentanza e colonialiste.Evidentemente l’attuale classe politica è troppo lenta rispetto alle esigenze del Mercato.Gestito da potenti banche,finanzieri,gruppi di pressione e propaganda spacciata per informazione e politici,ma solo perchè per ora è necessario averli:fanno le leggi.Però sono anche il gruppo ricattabile e sacrificabile,ogni Sistema si fonda sulla gerarchia e a mio modesto potere quello dei partiti e politici è simbolico,almeno che non siano lo strumento diretto dei gruppi di potere economico dominanti in quel momento.Per questo è facile leggere di scandali e sprechi da parte dei politici,trovare coraggiosissimi- è ironia-libri sulla Casta,ma pochissimo sulla faccia crudele e feroce del mondo economico.Rizzo e Stella hanno una funzione non di svelare un qualcosa,ma di indirizzare la rabbia su una parte assolutamente visibile e talmente cialtrona da esser subito eticata come causa principale dei problemi ,quando non è così,non è solo così.
Ora ci portano a parlare e sottostare a un rimedio temporaneo,dobbiamo farlo.Però è un eterno rimandare per non smuovere nulla.La decadenza economica,politica,culturale,morale dell’occidente è ben visibile,certo ha ancora forza e potenza per incutere timore e morte contro altre potenze.Devono sparire perchè testimoni di come si possa vivere sotto altri regimi,che sono sempre meglio dei nostri.Questo all’esterno,all’interno lo stato e i partito sono mezzi di testimonianza,non devono essere organizzati,ma manovrati e ricattati dal potere economico. Il Maglioncino Triste che da bimbetto viziato dice :facciamo come voglio io o prendo la palla e me la porto a casa,(e il pallone è la Fiat),indica che il problema non è la presenza dello stato,ma la sua assenza.
La risposta sarebbe:le industrie piccole,medie,grandi che sono edificate all’interno della nazione Italia rimangono e producono nel paese.Qualora il padrone avesse problemi è lui ad andarsene (,il capitalismo non dite sempre che premia gli audaci?E allora merdacce industriali perchè poi piangete sempre miseria volendo socializzare le perdite che fate da stronzi?), l’industria rimane e passa sotto controllo statale.
Parlate dei nostri politici ultrapagati e delle liquidazioni che prendono i supermanager anche quando hanno mandato a puttane settori strategici per il paese?O sciupano patrimoni e denaro in operazioni dannose per la nostra crescita economica?
Questo è un mondo dove la propaganda dell’Ipocrisia Istituzionalizzata ha plagiato le avanguardie politiche e il popolo per questo vi consiglio la lettura di La fabbrica del falso di Vladimiro Giacchè,ed derive e approdi e di leggere i siti La Cina Rossa e Giù le mani dalla Cina,per comprendere meglio il paese da seguire politicamente.
Il resto è solo subire l’ennesima cura durissima che non ci aiuterà a uscire dalle catene della dittatura del libero mercato

menzogniero dell’anno 2000

1 Dic

Eh,mi tocca scomodare pure Zucchero,per descrivere una delle radici e basi della nostra democrazia americanizzata,cioè la capacità di trasformare il falso in verità di popolo.Guardate è una cosa vecchia come il nostro mondo,non mi scandalizza affatto.Dopotutto il potere deve avere una massa a sua disposizione sia per spedirla a fare la spesa e la guerra essendo le due cose quasi parallele,(esagerato!Bè,ma una folla di invasati che usa metodi violenti per essere il primo a entrare nei centri commerciali,cosa sta compiendo?Un atto di guerra contro i suoi nemici che sono gli altri clienti.Parlo del Black Friday,presentato dalle nostre “giornaliste” tv come una ganzata americana,ma in sostanza la forma più vicina anzi peggiore degli zombi romeriani),quindi un popolo capace di provare odio verso altre popolazioni inferiori e selvagge,o contro le ultime dittature in europa,(strano le dittature sudamericane agli americani e israeliani son sempre importate assai poco),e dall’altra tu esisti perchè stai comprando.Dal momento che compri sei una sorta di Dio a cui tutto è dovuto,oh il trucco c’è e bello pesante,altro che vendere l’anima al diavolo,stai regalando te stesso alla cretineria e alla soggiogazione nei confronti del consumo non ragionato,ma indotto.Giusto per la cronaca non sono un “decrescista” o un anti consumista barricadero,tuttavia quello che abbiamo davanti è veramente la fine di ogni capacità di pensiero e azione.Veder il popolo eletto americano che se le suona di santa ragione per un acquisto-in tempo di crisi ,peraltro formentata e creata da loro- è davvero comicissimo e tragico nello stesso tempo.
Quindi:hai bisogno di un nemico e hai bisogno di spendere.Ovviamente cosa guida facilmente a comprendere queste due azioni,le uniche,a disposizione del popolo?La stampa e la tv.Che devono essere salvaguardate prima di ogni cosa perchè :libere,indipendenti,e poi senza tutti questi pennivendoli e mezzibusti in libera uscita noi non potremmo chiamarci democrazia.Oh,davvero?E allora come è che la stampa e tv a larga diffusione ,cioè quella che dovrebbe essere maggiormente responsabile e responsabilizzata,riesce a scrivere e trasmettere dei falsi patetici e ridicoli solo per ottenere il consenso popolare alle varie forme di occupazioni messe in atto dal colonialsmo euroatlantista?
Da Osama Bin Laden malato terminale e grave che perisce in una operazione degna di un episodio di WALKER texas ranger,con il cattivone che prima resiste armato facendosi scudo di una delle sue mogli,poi è stato ammazzato nel sonno,poi vive in una catapecchia dove lui malato grave non ha nemmeno una macchina atta alla sua salute,ma :viagra e porno.Poi le immagini ci son,ma cazzo è un fotomontaggio,poi non ci sono più:troppo crudele ,meglio non farle vedere.Come?Una società che gode nel mostrare ,da sempre,il trofeo e ridicolizzarlo di fronte a tutti,che fa?Non mostra nessuna immagine, a parte quella taroccata. del nemico numero uno?
Potremmo continuare con la storia della blogger siriana massacrata perchè lesbica -in un paese dove comanda un partito laico e di origini socialiste-dai cattivoni di Al Bashar Assad,poi si scopre che è una balla ,mai esistita era solo un blogger americano.Ok,come se nulla fosse.Nessun pennivendolo lanciato fuori dalla finestra,nessuna lunga e dotta indagine sulla casta dei giornalisti al servizio del potere colonialista e imperialista,tutto a posto.
Vi sono anche i grandi difensori della democrazia in italia in chiave anti berlusconiana,che non amando la Russia che fanno?Cambiano l’ordine delle cose e ti parlano di russi che attaccano la Georgia e l’ossetia senza dire che la guerra nell’agosto del 2008 l’aveva cominciata il presidente farlocco della Georgia
Carri armati georgiani che sparano in Ossetia vengono trasformati per carri armati russi che devastano lo staterello ex sovietico e patria del buon Stalin.Le folle in difesa di Assad e di altri considerati “dittatori”,sono ribaltate in folle di ribelli che non vogliono il regime.Tutto comincia ,come ho già scritto altre volte,da Timisoara.Dove i cadaver di alcuni senzatetto furono rubati dall’orbitorio e portati in quelle che poi vennero chiamate fosse comuni.Una balla,ma il messaggio ahimè è passato
L’unica a resistere è stata la Cina,che ha giustamente evitato che le quinte colonne nascoste dietro a pacifici studenti-ma nessuno rammenta che giorni prima,che l’esercito intervenisse,questi pacifici giovani avevano assalito e ammazzato molti militari-avendo superato questo ostacolo,avendo fermato la corrente interna al partito pronta al tradimento,bè ora sono la grande potenza che tutti noi conosciamo.
Il falso nell’informazione è elemento fondamentale,perchè non si vuol affatto informare,ma plagiare e propagandare.
Niente di male,se la regola dell’Ipocrisia Istituzionalizzata,non continuasse a sputtanare altri regimi-vecchi o nuovi-rompendo le palle su quanto siano costruite,manipolate,inventate,le notizie filogovernative che arrivavano o arrivano da quelle parti.Vomitevole,per questo sostengo che la democrazia non è mai esistita nei regimi occidentali americanizzati,colonialisti,imperialisti.Trovate democratico che si scriva e dica il falso ripetutamente per plasmare il popolo?
Detto questo non mancano i valorosi giornalisti che fanno benissimo il loro lavoro,tuttavia se non servono al piano del regime,difficilmente li leggerete o vedrete in giro.